Porto e trasporti

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di Eva Perasso

GENOVA - Sono, contandoli a spanne, almeno 500 gli autotrasportatori in coda per l'ingresso in porto al terminal PSA di Genova Pra' nella mattina di venerdì 26 novembre. Una coda che provoca lunghi incolonnamenti sulla viabilità ordinaria e in autostrada, dovuta almeno a due motivazioni: la prima e preponderante è la chiusura, nella giornata di giovedì 25 novembre tra allerta e vento forte, dell'intero terminal voltrese. Le condizioni meteo come spesso accade quando tira la tramontana non permettevano infatti di svolgere le operazioni in sicurezza e per questo lo stop degli ingressi e dell'arrivo delle merci è stato totale. Il secondo è relativo a un tilt del sistema di gestione degli ingressi che questa mattina ha ulteriormente rallentato le operazioni.

Alle 11 di mattina l'autostrada è quasi al collasso, automobili in coda tra i Tir: fino a 8 chilometri tra Arenzano e Genova Pra' sulla A10 in direzione levante, fino a 4 chilometri sulla A26 in direzione Voltri. Anche sulla viabilità ordinaria le auto sono ferme o quasi. 

E' Giuseppe Bossa, coordinatore dell'Osservatorio Autotrasporto, a tracciare il quadro della situazione: "Saremo intorno ai 500 autotrasportatori in attesa questa mattina. Contate che il piazzale del Psa, quando è pieno, ospita 400 camion. Il flusso del terminal è intorno ai 1200 veicoli al giorno e ieri a causa delle soglie superiori del vento non è stato possibile scaricarli".

"Abbiamo chiesto con tutte le associazioni un'area di scarico ad hoc dopo il vento di ieri ma per sicurezza non era possibile e questo ha determinato un ammasso di veicoli ieri, ancora oggi c'è un grande congestionamento. A questo si aggiunge un malfunzionamento del sistema informatico che è stata una beffa e di certo non ha aiutato", conclude Bossa.