GENOVA - Dopo più vent'anni il posto di polizia nel pronto soccorso dell'ospedale Villa Scassi di Genova Sampierdarena sembrerebbe destinato a tornare nelle prossime settimane in occasione dell'apertura della nuova ala del reparto prevista tra marzo e aprile.
L'apertura di un nuovo posto di polizia non è però semplice da un punto di vista non solo logistico, la scorsa settimana c'è stato un sopralluogo da parte della Questura, sia nella parte vecchia che nella parte nuova della struttura. Questa mattina in Prefettura a Genova si è tenuta poi una riunione alla presenza tra gli altri dell'assessore regionale alla sanità Angelo Gratarola, del direttore generale della Asl 3 Luigi Carlo Bottaro, del direttore della Asl 4 Paolo Petralia, di Filippo Ansaldi direttore generale di Alisa, del questore di Genova Orazio D'Anna, dell'assessore alla Polizia Locale Sergio Gambino, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.
Attualmente nell'area metropolitana genovese il posto di polizia, solo diurno, è presente sia al Policlinico San Martino che al Galliera. In molti da più parti hanno chiesto in questi anni che venisse esteso anche in orario notturno e dopo gli ultimi casi di aggressioni a sanitari in pronto soccorso la richiesta si è fatta più pressante. Se si riuscirà ad aprirlo al Villa Scassi la proposta oraria è dalle 8 alle 20, fascia che verrà divisa tra Polizia locale e Polizia di Stato.
Aggressioni ai sanitari, alla Liguria costano un milione di euro l'anno
Subito dopo l'ultima aggressione la Regione attraverso le parole del presidente Giovanni Toti e dell'assessore regionale alla sanità Angelo Gratarola avevano rassicurato sulla volontà di lavorare al ripristino dei posti di polizia.
All'ospedale policlinico San Martino sono state contate 152 aggressioni nel 2020, 174 nel 2021 e 202 nel 2022. Al Villa Scassi di Sampierdarena 45 nel 2021 e 55 nel 2022 mentre all'ospedale di Lavagna le aggressioni sono triplicate con oltre 130 episodi di violenza nel 2022.
Se gli incontri anche tecnici tra Asl e polizia che ci saranno nei prossimi giorni porteranno alla riapertura del nuovo posto di polizia al Villa Scassi a questo potranno poi aggiungersene altri.
Secondo una ricerca nazionale dell’Università di Genova e di Anaao Assomed, 1969 infermieri su 6079 partecipanti allo studio e 1137 medici su 2057 hanno subìto violenze. Inoltre, il costo delle assenze dal lavoro causate dalle aggressioni in Liguria è stato stimato in circa 800mila euro.
Per il segretario ligure del sindacato di polizia Siap Roberto Traverso "i presidi di polizia negli ospedali che se fossero adeguatamente rafforzati o aperti presso altri ospedali della Liguria sarebbero un supporto efficace ad arginare i fenomeni di violenza che stanno affliggendo il personale medico sempre più esposto a insulti e percosse da quella parte d'utenza incivile ed intollerante".
Settimana scorsa la Lega in consiglio regionale ha depositato un ordine del giorno che impegna la giunta regionale a farsi parte attiva presso il Governo affinché vengano riattivati e istituiti presidi di Polizia all'interno dei plessi ospedalieri della Liguria. L'obiettivo è quello di tutelare l'incolumità dei pazienti e del personale sanitario, garantendone la sicurezza sul posto di lavoro.
IL COMMENTO
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