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Nuovo tassello alla mappa delle Case di Comunità Asl3: dopo Voltri è la volta di Struppa. Si tratta di un punto di riferimento sociosanitario per gli utenti del Distretto 12, che racchiude il territorio dei Municipi Bassa e Media Val Bisagno e degli undici comuni montani dell'omonima Valle e di quelli dell'Alta Val Trebbia, con un bacino di utenza di 130.000 abitanti. Tra le novità: il PUA (punto unico di accesso) per l'accoglienza dei cittadini, l'ambulatorio multimediale dedicato alle cronicità con attrezzature di ultima generazione per la diagnostica di base con teleconsulto e tele-refertazione, servizi amministrativi e ampi spazi dedicati alle cure di prossimità. I padiglioni interessati dalla rifunzionalizzazione ricoprono una superfice di 7.150 mq. Si tratta di spazi storici inseriti all'interno del complesso ex Istituto Doria edificato alla fine del XIX secolo. Durante tutte le fasi di realizzazione, la struttura, prima casa della salute Asl3, ha sempre continuato a garantire i servizi al cittadino. Entro giugno 2025 ne verranno attivate altre tre, questa la deadline fissata dall'amministrazione comunale.
Le parole del presidente Bucci
"Con questa Casa di Comunità andiamo ad arricchire ulteriormente l'offerta sanitaria della nostra Regione – dichiara il presidente di Regione Liguria Marco Bucci –. Si tratta di oltre settemila metri quadrati, organizzati per ospitare al meglio una vasta gamma di servizi, dagli esami diagnostici agli ambulatori specialistici, e facilmente raggiungibile dagli utenti: nel pieno spirito delle case di comunità, la struttura di Struppa permette dunque di avvicinare il cittadino alla sanità regionale, privilegiando la facilità di accesso. Grazie al lavoro congiunto di Regione Liguria e Asl3, e grazie all'impegno di tanti professionisti che si sono spesi per raggiungere questo risultato, la Val Bisagno può contare su un presidio avanzato e tecnologicamente aggiornato di medicina territoriale, fondamentale per garantire ai cittadini un’assistenza di prossimità capillare".
Il ruolo delle Case di Comunità
"Dopo l'apertura della Casa di Comunità di Voltri - spiega l'assessore alla Sanità Massimo Nicolò -, oggi in Asl3 mettiamo un secondo tassello fondamentale per il rafforzamento dell’assistenza di prossimità, con l'obiettivo di garantire interventi efficienti e capillari su tutto il territorio e ad oggi siamo perfettamente in linea con la programmazione e il rispetto dei tempi previsti. Si tratta di una visione moderna di quella che è l'erogazione del servizio sanitario visto che la Casa di Comunità di Struppa avrà ambulatori di medici di base, centro di analisi, nuove tecnologie, sarà quindi uno snodo fondamentale per tutta la Valbisagno". Come per la Casa di Comunità Voltri, anche per Struppa è prevista l’integrazione in un’unica struttura di tecnologia, multi-professionalità, multidisciplinarietà e degli aspetti di assistenza sociale. Ciò per permettere un’ampia offerta di servizi sociosanitari di base anche per la gestione delle malattie croniche e delle fasce fragili: assetto strategico per facilitare l’accesso alle cure e ridurre contestualmente gli spostamenti degli utenti/pazienti verso ospedali o altre strutture. "Con l'attivazione di questa Casa di Comunità, la seconda per attivazione dopo quella di Voltri a cui se ne aggiungeranno altre otto dislocate sul territorio comunale, si rafforza la rete in città per dare una risposta importante nei servizi sociosanitari nei quartieri e nelle vallate – spiega il vicesindaco reggente Pietro Piciocchi – la rinnovata struttura, a servizio della Val Bisagno, integra servizi sanitari e sociali fornendo una risposta immediata che intercetta in particolare le esigenze delle fasce sociali più fragili, malati cronici e anziani in primis, con un'offerta completa di servizi improntati sulla presa in carico multidisciplinare, vicino a casa".
Un sostegno per i pazienti
"Stiamo proseguendo – spiega Luigi Carlo Bottaro, direttore generale Asl3 – nei tempi previsti le attivazioni delle Case di comunità sul nostro territorio e, vorrei sottolineare, senza mai interrompere l’offerta dei servizi alla persona. Con Struppa aggiungiamo un ulteriore e importante elemento al servizio dell’area metropolitana e delle Valli circostanti. Ma non finisce qui perché oltre alle novità elencate presentiamo oggi due iniziative speciali sulla radiologia che prenderanno il via da marzo proprio a partire in via sperimentale dalla Casa di Comunità di Struppa. Tutto ciò con l’obiettivo di agevolare i pazienti, ridurre i tempi di attesa e gli accessi inappropriati ai pronto soccorso. Nello specifico si tratta dell’apertura dell’Ambulatorio di radiologia al sabato, per garantire maggiore flessibilità oraria ai cittadini sugli esami di radiologia tradizionale, e dell’attivazione del percorso “torace facile” per eseguire esami radiologici RX torace con accesso facilitato nelle sedi periferiche. In questo caso l’obiettivo è agevolare i pazienti che hanno difficoltà ad accedere alle strutture ospedaliere, e che in relazione a diagnosi precoci relative a patologie polmonari, potrebbero essere curati a domicilio, con l’assistenza dei medici di medicina generale".
SCHEDA CASA DI COMUNITÀ DI STRUPPA
PIANO RIALZATO
- Accoglienza (Punto Unico di Accesso), informazioni e orientamento
- Centrale Operativa Territoriale (COT)
- Ufficio Protesi
- Servizi amministrativi (CUP, anagrafe sanitaria)
- Medico di Distretto
- Radiologia
- Continuità assistenziale
- Segreteria/Direzione Distretto 12
- Cure domiciliari infermieristiche e fisioterapiche
- Ambulatorio della patologia a bassa complessità
- Studi medici di medicina generale con sala d’attesa dedicata
- Servizi assistenziali esternalizzati
- Ambulatori Medicina Legale
PRIMO PIANO
- Sala attesa nel salone storico
- Piastra ambulatoriale “corpo centrale”: ambulatorio otorino, odontoiatria, oculistica, sala infermieri, vaccinazioni, multifunzionale (ortopedia, terapia dolore, neurologia, reumatologia, urologia, salute mentale)
- Piastra ambulatoriale “ala est”: ambulatorio proctologia, EEG, ambulatorio cardiologia, ambulatorio multimediale cronicità, ambulatorio pneumologia/medicina dello sport, ambulatorio infermieristico, sala prelievi
- Consultorio
- Neuropsichiatria Infantile
PIANO SECONDO
- Igiene animale uffici
- Terapia palliativa domiciliare
- Centro Salute Mentale
- Medicina Legale Direzione e uffici
PIANO -1 (da Ovest a Est)
- Centro Ascolto Vicariale
- Farmacia distrettuale per la distribuzione di presidi medico-chirurgici e dei farmaci
- Archivi e locali tecnici
- Igiene Animali
- Fisioterapia
SPAZI
Il complesso dell’Ex Istituto Doria è stato realizzato alla fine del XIX secolo e presenta una pianta generale a pi greco rovesciato con una chiesa centrale e cinque padiglioni collegati tra loro da porticati. Recentemente l’intero complesso è stato suddiviso in diverse proprietà e competenze: i padiglioni con orientamento nord-sud sono di proprietà dell’Azienda servizi alla persona Emanuele Brignole, il padiglione ovest è sede di uffici comunali e i padiglioni centrale ed est sono di proprietà di Asl3 e oggetto di riqualificazione su progetto finanziato con fondi PNRR. I padiglioni interessati alla riqualificazione ricoprono una superficie di 7.150 mq e attualmente ospitano numerosi servizi aziendali sia diretti alla persona, sia indiretti o orientati alla prevenzione o gestione di varie attività svolte sul territorio e in back office; nel corso degli anni sono state realizzate opere di messa a norma.
DELEGAZIONI E COMUNI Distretto 12
Municipi Bassa (S. Fruttuoso e Marassi) e Media Val Bisagno (Struppa, Molassana, Staglieno; Comuni: Lumarzo, Bargagli, Davagna, Torriglia, Montebruno, Rovegno, Fontanigorda, Fascia, Gorreto, Propata e Rondanina
COSTI
Un milione di euro proveniente dal PNRR con il quale la struttura di 7.150 mq è stata riqualificata e rifunzionalizzata come previsto dalla Missione 6, anche con l’acquisto di arredi e tecnologia di ultima generazione. I fondi hanno inoltre permesso l’adeguamento alla normativa di sicurezza, in particolare modo per quanto riguarda l’antincendio.
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