
"Il documento proposto dal ministero della Salute" risulta "eccessivamente discorsivo, ridondante e di difficile consultazione". Inoltre, "non presenta una catena di comando chiara e definita".
Gli appunti delle Regioni al Governo
Sono due delle osservazioni che la Commissione Salute della Conferenza delle Regioni solleva sul Piano pandemico redatto dal Governo e con cui ne chiede "la revisione e la ristrutturazione".
Documento da snellire
"Con riferimento al Piano strategico-operativo di preparazione e risposta ad una pandemia da patogeni a trasmissione respiratoria a maggiore potenziale pandemico 2025-2029", si legge nella nota con la quale la Commissione salute ha trasmesso le osservazioni sul Piano e che l'ANSA ha potuto consultare, le Regioni chiedono di "renderlo molto più sintetico e schematico per facilitarne la fruizione, evitando ridondanze e ripetizioni di concetti o di aspetti già in altri documenti di riferimento".
Catena di comando non chiara
Critico il tema della catena di comando: il piano si limita "ad elencare sommariamente i vari possibili attori". Inoltre, "non assume alcun valore decisionale né orientativo per le Regioni, ma rimanda a decisioni successive, non affronta gli aspetti relativi alla gestione della privacy e non propone scenari coerenti e sostenibili con la risposta che il Piano dovrebbe invece proporre", si legge ancora.
La Commissione Salute richiede inoltre lo stralcio di alcune parti del Piano e la loro inclusione in un documento successivo che dovrà essere "concordato con le Regioni ed approvato con Accordo Stato-Regioni". Si richiedono poi maggiori dettagli per "l'utilizzo del finanziamento soprattutto per l'assunzione di personale al fine di rafforzare le strutture regionali che si occupano della preparedness pandemica".
La nota è del 18 aprile scorso e si convoca una riunione tecnica in videoconferenza per il 21 maggio prossimo
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