GENOVA-Arriva la bella stagione e con temperature che ricordano quelle di agosto, più che giugno, è necessario ricordarsi l'importanza della protezione dai raggi ultravioletti, più intensi dei raggi UVA che possono essere filtrati dalle nuvole, da superfici come il vetro e dalle protezioni solari. Quelli ultravioletti, se non filtrati possono penetrare nell'epidermide e creare reazioni come eritemi solari, scottature e reazioni allergiche ma non solo. Tra le conseguenze anche la possibilità di sviluppare un melanoma, un tumore maligno che origina nella cute e può portare anche alla morte.
A fotografare la situazione ai microfoni di Primocanale è Sonia Balestrero, dermatologa: "Non solo il sole ma soprattutto le lampade. Fare lampade già in primavera è abbastanza comune ma non fa bene, soprattutto prima dei 30 anni, che è spesso la fascia interessata alle lampade. È provato che le lampade aumentino il rischio del cancro della pelle: questo tumore è diventato sempre più importante, negli anni 70' era abbastanza raro, pensate che lo aveva 1 persona su 100 mila. Oggi, vengono diagnosticate almeno 10 persone su 100 mila".
E allora ecco i consigli per mantenere una pelle sana: "Bisogna usare la crema, sempre, ricordate che andrebbero usati almeno 20 grammi di prodotto per centimetro quadrato del corpo. Inoltre, bisogna fare un controllo annuale ed è bene che sia prima dell'estate, prima che si diventi abbronzati. Questo perchè una delle armi a nostra disposizione che è uno strumento ottico che consente di vedere le lesioni ma anche capire e trovare un pattern di colore della pelle che possono indicare la presenza di un melanoma".
IL COMMENTO
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