LIGURIA - Un aumento del 10% dei fondi destinati alle aziende sanitarie liguri grazie al Decreto Calabria, come già successo in altre regioni. È questa la proposta di Cisl Fp Liguria, che come spiegato dal Segretario Generale CISL FP Liguria Gabriele Bertocchi e dal componente della segreteria regionale Andrea Manfredi è stata avanzata al Direttore del Dipartimento Salute e Servizi Sociali, il dottor Francesco Quaglia.
"Vista la scelta adottata in alcune realtà regionali e data la notizia ufficiosa dell’apertura da parte del Ministero Economia e Finanza all’applicazione di questo strumento, abbiamo fortemente insistito perché anche la Liguria dia il via a questa opportunità, che concederebbe a tutti i servizi sanitari della regione un po’ di ossigeno in un momento di crisi dei fondi economici divenuto assolutamente insostenibile - spiegano Bertocchi e Manfredi in una nota -. Ricordiamo che in ordine al contenimento di tali fondi, molti degli istituti contrattualmente previsti sono ridotti alla quota minimale, se non addirittura negati". Ci sono infatti stati casi di reparti Covid del territorio che non hanno percepito l’indennità prevista per i reparti di malattie infettive, perché non riportano ufficialmente tale specifica dicitura nella denominazione. "Il lavoro straordinario - proseguono -, le prestazioni aggiuntive e le attivazioni delle pronte disponibilità con le quali i servizi sanitari sono stati garantiti, hanno squassato la maggior parte dei fondi economici delle varie aziende, privando di fatto i dipendenti di alcuni emolumenti a cui avrebbero moralmente avuto diritto. Abbiamo quindi chiesto che la Regione provveda a dar piede a questo percorso al più presto, nella speranza che la cifra che ne deriverà, possa contribuire a mitigare la grave crisi a cui meritoriamente tutto il personale sta faticosamente facendo fronte ormai da più di due anni", concludono Bertocchi e Manfredi.
IL COMMENTO
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