Aumenta il tetto del numero di pazienti da seguire per i medici di medicina generale nella nostra regione ma i contributi regionali al momento restano fermi al 2005. L'appello dei medici a Primocanale: abbiamo bisogno di fondi per pagare i nostri dipendenti. A lanciarlo è Andrea Stimamiglio Segretario regionale FIMMG (Federazione italiana medici di medicina generale), che spiega come sia necessario, per far fronte all'impegno maggiore, avere maggior supporto dal personale come segretari, infermieri, operatori sanitari.
"I medici di continuità assistenziale che lavorano per 24 ore come guardia medica possono seguire non più 650 ma addirittura 850 pazienti. Non solo: in alcune zone disagiate della regione il medico può seguire non 1500 ma 1800 persone. Il problema è che per assistere tutti questi pazienti in più noi avremmo bisogno di più ore di personale mentre invece, purtroppo, la regione ci dà un contributo per i nostri dipendenti che corrisponde circa al 50 per cento di quello che noi spendiamo", denuncia Stimamiglio.
Che spiega: "Questi contributi sono fermi al 2005 e proprio per questo abbiamo chiesto di aggiornare le tariffe. Dal 2005 siamo obbligati a pagare il personale secondo il loro contratto di categoria dunque spendiamo di più mentre invece i contributi che ci dà la regione sono scesi. In sostanza abbiamo detto alla regione: non vogliamo più soldi per noi ma vogliamo dei soldi per i nostri dipendenti. Abbiamo bisogno, per seguire più persone, di un maggior contributo per infermieri e segretari", conclude il medico.
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