GENOVA - Fumata ancora grigia per la nomina del nuovo direttore generale del Policlinico San Martino di Genova. Dopo l'incontro con il segretario della Lega Edoardo Rixi oggi il presidente Giovanni Toti ha incontrato il coordinatore regionale di Fratelli d'Italia on. Matteo Rosso. Un incontro che avviene settimanalmente ma che oggi aveva al centro il futuro del San Martino.
Il nodo da sciogliere è quello dell'incompatibilità del ruolo. Il direttore generale del San Martino è un ruolo esclusivo e quindi Profiti dovrebbe lasciare tutti gli altri incarichi che ricopre come quello di commissario in Calabria per la sanità con la guida di Azienda Zero; quello da coordinatore struttura di missione della Regione Liguria per la sanità e quello di professore universitario all'Università di Genova.
Il governatore e il segretario Rosso hanno condiviso la scelta che il percorso di crescita e rinnovamento dell’ospedale genovese debba continuare nel solco dell'ottimo lavoro svolto negli ultimi anni da Salvatore Giuffrida morto improvvisamente lo scorso 17 gennaio (CLICCA QUI).
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Se non si arriverà a un accordo nei prossimi giorni l'ipotesi più probabile è quella di lasciare fino alla fine del 2023 la direzione all'attuale direttore sanitario Gianni Orengo in continuità con quanto fatto negli scorsi due anni da Salvatore Giuffrida. Se si decidesse per un commissario la nomina sarebbe della giunta e non del presidente, quindi con caratura politica. A fine anno scadranno poi gli incarichi dei direttori generali delle Asl.
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