Sei mesi di attività esatti a partire da quel 29 luglio 2022: per il portale ‘Prenoto Salute’ è tempo di anniversari e di bilanci. In sei mesi di attività ha raggiunto 96.211 prenotazioni ed è pronto a superare il muro delle 100mila. Recuperati oltre 23mila appuntamenti che sono stati disdetti e inoltre sono in arrivo novità: Prenoto Salute diventerà infatti una piattaforma universale a disposizione anche di Cup e farmacie per le prenotazione di tutti i servizi sanitari.
Sviluppato da Liguria Digitale, ‘Prenoto Salute’ è stato lanciato sei mesi fa con la possibilità di prenotare esami radiologici e di diagnostica. Da allora due ulteriori aggiornamenti del portale hanno consentito dal 10 ottobre l’inserimento delle prime visite specialistiche e poi dal 30 novembre con quello degli esami di laboratorio.
“Le quasi 100mila prenotazioni dal suo inizio (96.211), ad una media di oltre 16mila al mese, testimoniano l'apprezzamento dei liguri per un servizio che ha ancora enormi potenzialità di sviluppo - dichiarano il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e l’assessore alla Sanità Angelo Gratarola -. 'Prenoto Salute' premia la scelta di puntare sempre più su strumenti agili, attraverso i quali viene data ai cittadini la possibilità di dialogare con la pubblica amministrazione, in particolare con la sanità, in ogni orario e da ogni luogo, semplicemente collegandosi con un pc o dal proprio smartphone. Una semplificazione che, ad esempio, ha consentito di effettuare 26.329 appuntamenti di radiologia, 12.185 di prime visite e 57.697 esami di laboratorio. Il sistema ha poi consentito di recuperare ben 23mila appuntamenti disdettati e subito rimessi in agenda. Un altro dato certifica la duttilità del servizio: quasi 25mila sono gli accessi alla piattaforma registrati dopo le ore 18 e negli orari di chiusura degli altri canali di prenotazione, 10.310 gli appuntamenti prenotati durante i weekend".
Entro i prossimi mesi ‘Prenoto Salute’ diventerà piattaforma universale a disposizione sia del CUP, sia delle farmacie, sia dei medici di famiglia oltre che del singolo cittadino. E già da ora presenta migliorie. Al cittadino che si trova a prenotare una visita con un determinato ordine di priorità, viene subito proposta, in caso di mancanza di disponibilità nei tempi previsti, la prima data utile successiva evitando allo stesso cittadino ulteriori chiamate.
I DATI DI PRENOTO SALUTE - A utilizzare ‘Prenoto Salute’ sono soprattutto le donne (il 58,47% contro il 41,53% degli uomini). Interessante anche il dato d’utilizzo suddiviso per fasce d’età: a collegarsi alla piattaforma sono soprattutto i 60-69enni (20.947 prenotazioni) e i 50-59enni (20.723). I dati d’utilizzo suddivisi per Asl, invece, ci dicono che in questi primi sei mesi si sono registrati 11.832 accessi in Asl 1 (l’12,3% sul totale regionale), 15.541 in Asl 2 (16,2%), 52.734 in Asl 3 (54,9%), 8.964 in Asl 4 (9,1%) e 7.140 in Asl 5 (7,5%). Oltre 4.116 invece le cosiddette prenotazioni fuori sede, quelle cioè effettuate in una Asl diversa da quella di residenza.
“Questi dati ci confermano come ‘Prenoto Salute’ sia uno strumento utile soprattutto per quei cittadini che hanno difficoltà a prenotare in altri orari o nei giorni feriali – commenta Enrico Castanini, amministratore unico di Liguria Digitale – Perché bisogna sempre ricordare che ‘Prenoto Salute’ si è andato ad aggiungere agli altri quattro canali di prenotazione già esistenti, in modo da fornire più scelte a seconda delle esigenze di ciascuno. A decretare questo successo è stata sicuramente la grande semplicità di utilizzo ma anche la flessibilità che ‘Prenoto Salute’ permette. Siamo partiti dall’esperienza vincente di ‘Prenoto Vaccino’ e, da quella base, abbiamo sviluppato questo nuovo strumento che ha ottenuto un grande risultato anche dal punto di vista delle disdette. Con pochi click e in qualunque momento della sua giornata, infatti, ogni cittadino può annullare una prenotazione: questo ha permesso di rimettere subito in agenda più di 23mila appuntamenti. Anzi - conclude - sono gli stessi operatori sanitari a riferirci che, rispetto a prima, riscontrano molti meno appuntamenti mancati all’interno delle loro agende quotidiane”.
IL COMMENTO
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