ALBENGA - Incontro istituzionale questo pomeriggio nel comune di Albenga alla presenza del presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, dell'assessore alla Sanità Angelo Gratarola, del sindaco Riccardo Tomatis, il consigliere Giorgio Cangiano e i consiglieri regionali del territorio. La richiesta del comune di Albenga è quella di risolvere il problema di un'emergenza vissuta come l'estate scorsa. "Non possiamo passare un’altra estate come quella appena trascorsa. Dobbiamo intervenire, ancor prima dell’approvazione del Piano sociosanitario, un punto di primo intervento h.24 e con le stesse funzionalità che aveva pre-Covid" ha spiegato il primo cittadino Tomatis.
Uno scambio lungo e anche a tratti acceso quello tra l'amministrazione comunale e il presidente Toti e assessore Gratarola. "Credo che il nostro messaggio sia passato chiaro e che vi sia stata una presa di coscienza da parte della Regione che ha ascoltato le necessità del territorio" aggiunge Riccardo Tomatis.
"Si è parlato della situazione dell'albenganese e del pietrese, durante il periodo estivo sappiamo si gonfia il territorio per i turisti e naturalmente per questo ha bisogno di di risposte sanitarie - ha sottolineato l'assessore alla Sanità Angelo Gratarola -. Il piano sociosanitario deve avere una vocazione elettiva con l'abbattimento delle liste d'attesa che sono rimaste frenate dall'epidemia da covid-19, ma ricordiamo che è un problema nazionale. Per situazioni di carico a Pietra Ligure sul piano sociosanitario è previsto che Albenga abbia un punto di primo intervento con problemi di bassa media intensità e che diventi un punto di riferimento".
L'obiettivo con il piano sociosanitario sarà quello di abbattere le liste d'attesa per quanto riguarda i reparti chirurgici, oncologici, ortopedici, oculistici. "Mi auguro che l'amministrazione comunale e i cittadini di Albenga si sentano rassicurati per il prossimo futuro imminente" ha ribadito Gratarola.
"L’incontro di oggi è stato un primo e approfondito scambio di idee, opinioni e valutazioni su quello che sarà il percorso, per il territorio di Albenga, del piano socio-sanitario regionale. Abbiamo illustrato al sindaco Tomatis il piano secondo cui l’ospedale di Albenga dovrà essere un grande hub di smaltimento delle liste di attesa, che potrebbe essere gestito in parte anche con la partecipazione di privati come è già accaduto in questo ospedale. È ovviamente previsto, cosa che sta a cuore al sindaco e ai cittadini albenganesi, un punto di primo intervento che speriamo possa essere operativo anche prima della definizione dell’intero piano socio-sanitario. Un PPI aperto, almeno nei periodi di massima emergenza, anche nelle ore serali, e poi entrare a regime anche con il supporto dei privati e, in collaborazione con l’ospedale Santa Corona, anche per gli anni a venire" ha commentato il presidente Giovanni Toti.
"Ovviamente – ha proseguito il presidente Toti – bisognerà valutare bene la tipologia di servizio medico che questo punto di primo intervento darà in collaborazione con il Santa Corona, gestire i flussi, le patologie e come andrà a impattare sulla vocazione principale che è quella dello smaltimento delle liste d’attesa. Il sindaco Tomatis ha ribadito l’esigenza e la volontà di un pronto soccorso: pronto soccorso e punto di primo intervento sono sostanzialmente la stessa cosa, poi vedremo come si incastrerà su tutto questo anche il lavoro delle case di comunità. L’obiettivo – rimarca il presidente Toti – è di dare le migliori risposte possibili a questo territorio. Infine, ho ribadito che i bisogni medici sono quelli dell’emergenza-urgenza su cui la provincia di Savona ha già una copertura importante e molto professionale".
IL COMMENTO
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