LIGURIA - Continua l'operazione 'semplificazione' delle regole in questa fase di transizione in cui, coi contagi in lieve calo e l'uscita dalla quarta ondata, il Governo punta ad aprire sempre di più l'Italia e a prepararla alla convivenza con il Covid-19. L'ultima circolare del ministero della Salute prevede che per le persone non vaccinate e per coloro che hanno fatto prima e seconda dose da più di 4 mesi la quarantena passa da dieci a cinque giorni, dopo essere entrate in contatto stretto con una persona positiva. Ma secondo il provvedimento, che si applica a persone che non manifestano sintomi, la cessazione della quarantena è condizionata all'esito negativo di un test finale rapido o molecolare. Inoltre è obbligatorio indossare mascherine Ffp2 anche per i 5 giorni successivi.
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Restano invece le stesse disposizioni per chi ha fatto la terza dose, chi ha fatto la seconda o è guarito dal Covid da meno di 120 giorni, ovvero l'autosorveglianza di cinque giorni e l'obbligo di indossare la mascherina Fffp2 per dieci giorni in tutto. Sempre se non sono emersi sintomi, non serve un tampone negativo in uscita, così come già prevedeva il decreto di fine dicembre.
Intanto è attesa per l'11 di febbraio, perché potrebbe essere la data di riapertura delle discoteche e dello stop all'obbligo di indossare le mascherine all'aria aperta. E in Francia proprio dal 2 di febbraio c'è stato l'alleggerimento delle restrizioni, per cui l'uso della mascherina all'aperto è solo "raccomandato" nei casi in cui "non è possibile il rispetto del distanziamento". Dall'11 di febbraio in Catalogna riaprono le discoteche, vista la diminuzione dei contagi, dopo la chiusura durante le feste natalizie.
IL COMMENTO
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