GENOVA - "La mia salute, un mio diritto". È questo il tema scelto per la giornata mondiale della salute, promossa dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), che si celebra il 7 aprile.
Il tema di quest'anno ricorda l'importanza di "difendere il diritto di tutti, ovunque, ad avere accesso a servizi sanitari, istruzione e informazione di qualità, nonché ad acqua potabile sicura, aria pulita, buona alimentazione, condizioni lavorative e ambientali dignitose e libertà dalle discriminazioni".
L'Oms sottolinea che nel mondo, il diritto alla salute di milioni di persone è sempre più minacciato. "Le malattie e le calamità - scrive -incombono come cause di morte e disabilità. I conflitti devastano vite umane, causando morte, dolore e disagio psicologico. L'uso di combustibili fossili sta alimentando la crisi climatica e allo stesso tempo sta togliendo il diritto di respirare aria pulita, con l'inquinamento dell'aria interna ed esterna che miete una vita ogni 5 secondi".
"Dal lontano 7 Aprile 1948 giorno della nascita della OMS molta strada è stata fatta, ma ancora troppi paesi nel mondo non vedono riconosciuto il diritto alla salute e alle cure quali beni primari - ha detto l'assessore alla sanità della Liguria Angelo Gratarola in occasione della giornata -. Il nostro paese, che rappresenta certamente uno dei modelli più avanzati di servizio sanitario , vive oggi momenti di difficoltà legati ad aspetti economici ed organizzativi oltre che di appetibilità per i professionisti. La pandemia Covid ha generato senza dubbio una imponente tempesta che abbiamo attraversato tutti insieme e dalla quale siamo riemersi profondamente cambiati. È da questo cambiamento che dobbiamo trovare gli spunti per il rinnovamento e la riforma dell'approccio alle cure mirando non solo a poter disporre di servizi , ma ad impiegarli in modo appropriato ponendo la persona malata al centro e non solo la sua malattia. Su questa base anche in Liguria stiamo lavorando da un lato a migliorare l'offerta in maniera significativa con uno sforzo economico deciso e al contempo cercando di rendere più fluido ed elastico il funzionamento del Servizio Sanitario Regionale."
Almeno 140 Paesi riconoscono la salute come diritto umano nella Costituzione, eppure troppi non stanno approvando e mettendo in pratica leggi per garantire un diritto maggiore di accedere ai servizi sanitari. Ciò è alla base del fatto che almeno 4,5 miliardi di persone - più della metà della popolazione mondiale - ancora nel 2021 non erano completamente coperte dai servizi sanitari essenziali.
IL COMMENTO
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