Sanità

L'infettivologo genovese stila il decalogo del perchè dire sì al vaccino
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di a.p.

GENOVA - A febbraio in Austria partirà l'obbligo vaccinale contro il Covid, nel mentre il paese entra nuovamente in lockdown. In Italia si discute sull'opportunità di introdurre il super green pass che permetterebbe ai vaccinati di non subire le limitazioni imposte dal ritorno delle zone colorate. I casi di positività tornano ad aumentare e l'infettivologo genovese Matteo Bassetti auspica che l'obbligatorietà del vaccino Covid venga introdotto anche in Italia: "L’obbligo vaccinale di fronte alla chiusura mentale della maggioranza dei no vax potrebbe essere la soluzione che la politica dovrebbe prendere con urgenza". Proprio Bassetti negli ultimi mesi è stato preso di mira dai no vax durante le manifestazioni del sabato con cori e scritte comparse sui muri.

L'Europa intanto fa i conti con l'aumento dei casi e affronta con nuove limitazioni, a volte mal digerite, la quarta ondata. L'Italia fino a questo momento se la passa meglio di altre realtà forte di un 77% di popolazione vaccinata. La Liguria al momento resta saldamente in zona bianca e non rischia il cambio di colore. Da inizio novembre sono state quasi 7 mila i Liguri che hanno sciolto il nodo e hanno deciso di vaccinarsi per la prima volta iniziando il ciclo vaccinale. Nel mentre proseguono le somministrazioni di terze dosi. Già oltre 105mila i liguri che hanno ricevuto la terza dose e da oggi lunedì 22 novembre scattano le prenotazioni anche per gli Over 40.

Tuttavia i liguri non vaccinati sono circa 236mila su una popolazione di 1 milione 384 mila. Nella fascia Over 80 sono 7,2mila i non vaccinati, nella fascia d'età tra i 70-79 anni sono circa 20mila, nella fascia d'età tra i 60-69 anni sono 30mila, nella fascia d'età 50-59 anni 47mila, nella fascia d'età 40-49 anni sono 46mila, nella fascia d'età 30-39 anni sono 30mila, nella fascia d'età 20-29 anni sono 18mila mentre nella fascia d'età 12-19 sono circa 38mila. Dati aggiornati al 22 novembre 2021 dal sito del governo italiano relativo ai numeri della campagna vaccinale.

Bassetti però ha deciso di stilare un decalogo per spiegare ai bambini l'utilità del vaccino ma con la vena polemica legata ai no vax in quanto spera che i bambini siano "molto più in grado di molti no vax di capire con 10 concetti molto semplici" la questione vaccini. Al primo punto Bassetti spiega che "i vaccini che stiamo utilizzando non sono sperimentali. Sono stati approvati con la stessa rigorosità dell’augmentin, del brufen e dell’aspirina". Al secondo punto si entra nel dettaglio dei vaccini e allontana le polemiche legate alla nascita del vaccini mRna: "La tecnologia a mRNA è vecchia di 20 anni e sarà il futuro in tante altre terapie. E' come aver rifiutato nel 1945 la penicillina perchè era sperimentale".

Al terzo punto Bassetti spiega come "i vaccini approvati hanno la funzione di proteggerti dallo sviluppo della polmonite e dalla morte, non dal raffreddore o dall’influenza". Al quarto punto l'infettivologo genovese spiega come "in ogni caso un vaccinato si contagia molto meno di un non vaccinato e la malattia dura meno. Molto meno" ribadisce. Al quinto punto un'altra questione portata avanti dai ni vax: "Anche i vaccinati se non rispondono alla vaccinazione possono ammalarsi gravemente. È sempre successo anche per altri vaccini". Al sesto punto ecco la questione del numero delle dosi: "La terza dose, cioè il richiamo, è pratica comune in tantissime vaccinazioni. Si deve fare e basta, senza troppe discussioni. Lo dice la scienza e l’esperienza".

Al settimo punto Bassetti spiega che "con il vaccino proteggi te stesso e le persone che hai attorno". All'ottavo punto Bassetti punta il dito direttamente sui no vax ma non dà una spiegazione legata ai vaccini: "Spiegare questi concetti ai no vax è difficile perché non vogliono ascoltare. A molti di loro interessa solo insultare ed essere violenti".

Al nono punto il medico genoves affronta la questione ospedali e ricoveri e lancia un appello: "Se gli ospedali si riempiono di persone non vaccinate diventa difficile curare quelli con altre malattie. Riflettete". Al decimo punto infine ecco la richiesta al governo di pensare all'obbligo vaccinale per chiudere la questione no vax: "L’obbligo vaccinale di fronte alla chiusura mentale della maggioranza dei no vax potrebbe essere la soluzione che la politica dovrebbe prendere con urgenza" conclude Bassetti.