Duro attacco social del professor Matteo Bassetti contro l'obbligo della mascherina a scuola, dopo che gli altri settori - dai ristoranti ai negozi - hanno detto addio alla norma lo scorso primo maggio. E l'infettivologo non è il solo: a dire "basta mascherine a scuola!" era stato anche l'assessore alla Sanità e presidente della Regione Giovanni Toti chiedendo che per l'ultimo mese di scuola si evitasse la norma per gli studenti italiani.
"Perché l’Italia è il paese più conservatore e retrogrado sull’obbligo della mascherina? Francamente non lo so. Gli altri paesi non la usano più a scuola, a teatro, al cinema, sugli aerei. E da noi invece si continua imperterriti", scrive Bassetti sulla sua pagina Facebook. "Il Ministro della Salute afferma che è la scienza che decide, ma mi spiace contraddirlo. Rimaniamo l’unico paese (o uno dei pochi) con l’obbligo della mascherina a scuola. Non ci sono dati certi sul ruolo che le mascherine hanno avuto nel ridurre la trasmissione del contagio nelle scuole. Vaccinazioni, finestre aperte, lavaggio delle mani, distanziamenti e molti altri fattori potrebbero aver svolto un ruolo anche più importante. Quindi nessuna evidenza scientifica".
Dubbi anche sulla gestione e sui controlli a scuola, dice Bassetti: "Qualcuno ha poi verificato che i ragazzi a scuola usino correttamente la mascherina (sopra il naso) per tutta la giornata e la cambino ogni 6 ore? Chi ha messo l’obbligo ha fornito gratuitamente agli studenti mascherine Ffp2 da cambiarsi ogni 6 ore? Se la risposta è no piantiamola con questa presa in giro e la si finisca di dire che decide la scienza".
Per concludere: "Sull’obbligo delle mascherine a scuola (e non solo) ha deciso solo la politica e per questo se ne deve assumere tutte le responsabilità. Sulle scuole occorre dare un segnale già in questo anno scolastico".
Nel frattempo però alla fine della scuola manca ormai meno di un mese. E proprio per questi ultimi giorni a inizio settimana era arrivato anche l'appello di Giovanni Toti, sempre via social: "Come è possibile che gli studenti debbano indossarla in classe, anche mentre sono seduti distanziati nei banchi, e poi possano girare senza nei centri commerciali al chiuso, nell’ora dello shopping? La Liguria è pronta a portare questa richiesta in Conferenza Stato-Regioni: basta regole stravaganti, fidiamoci degli italiani e dei nostri ragazzi, che hanno imparato quando è importante usare i dispositivi di protezione e sono stati spesso più diligenti di tanti adulti. Facciamo vincere il buonsenso!".
IL COMMENTO
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