ITALIA-Si conclude l'incontro tra i presidenti di Regione, dopo la stretta di Natale e quella di Capodanno il governatore Toti chiede l'obbligo di green pass rafforzato per il mondo del lavoro.
"A questo punto non resta che l'obbligo vaccinale per tutti i lavoratori e i soggetti più fragili che ancora non hanno fatto il vaccino per scelta, cosa che non vale ovviamente per chi ha validi motivi medici che glielo impediscono."
dice il presidente di Regione Liguria e assessore alla sanità Giovanni Toti.
"Con i miei colleghi presidenti di Regione abbiamo avanzato al Governo la richiesta di intervenire al più presto per fronteggiare il picco dei contagi previsto per la fine di gennaio - continua Toti -. Meglio muoversi subito e scongiurare rallentamenti e chiusure del Paese che non ci possiamo permettere. Con concretezza, operatività e capacità di assumersi responsabilità, le Regioni si confermano in prima linea nella gestione della pandemia. Questo è il momento del vaccino, unica arma a nostra disposizione contro il Covid".
Tra le proposte nella bozza del documento da presentare al Governo nuove regole sulla gestione del Covid-19 a scuola: alle elementari e alle medie alunni in quarantena con quattro positivi nelle classi e niente educazione fisica o strumenti musicali tra le mura scolastiche. Per le scuole primarie e secondarie di primo grado, quindi per gli studenti di età inferiore ai 12 anni, la quarantena e l'interruzione della frequenza si avrebbero solo con due contagiati, come era stato deciso dal Premier Mario Draghi a inizio dicembre. Nel caso in cui ci fosse un solo alunno positivo, i contatti rimarrebbero in classe in autosorveglianza con la raccomandazione di astenersi da frequentare ambienti diversi dalla scuola.
Scuola, bozza Regioni: classe in quarantena con 4 positivi-LA NOTIZIA
Per le scuole secondarie di primo e secondo grado, quindi per i soggetti di età uguale o superiore ai 12 anni, lo stop alla frequenza e la quarantena scatterebbero già con un minimo di 3 casi positivi tra le mura dell'aula. La raccomandazione "razionale" delle Regioni è quella di prevedere questa misura in vista di una copertura vaccinale alta (70%) con contatti a basso rischio e di tenere conto dell'andamento epidemiologico e in particolare della variante omicron. L'intento di queste nuove regole scolastiche "anti-Covid" sarebbe quello di evitare di tornare a numeri altissimi di classi, o a volte intere scuole, in quarantena, come successo più volte nel 2020.
IL COMMENTO
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