GENOVA - Sette trapianti in quattro giorni al Policlinico San Martino di Genova, un record reso possibile grazie alla disponibilità di organi e alla capacità organizzativa di oltre una settantina di sanitari coinvolti coordinati da Enzo Andorno, direttore U.O.C chirurgia epatobiliare e trapianti d'organo del Policlinico San Martino di Genova.
Si tratta di quattro trapianti di fegato e tre di reni che hanno interessato sei uomini e una donna. Cinque i pazienti trapiantati liguri e due provenienti dal Piemonte che hanno ricevuto un fegato e un rene. Il ricevente più anziano ha 73 anni mentre il donatore più anziano aveva 78 anni. Al momento il decorso per tutti è nella norma.
La possibilità di questi trapianti è stata data dallo straordinario lavoro dalla rianimazione di Imperia - fanno sapere dal centro regionale trapianti organo - visto che tre donatori sono proprio dell'estremo ponente ligure, e uno di questi è stato un donatore cosiddetto a cuore fermo, che solo di recente è entrata nell'ambito delle procedure trapiantologiche.
"Sono stati giorni da record con un super lavoro del centro regionale, delle équipe chirurgiche, anestesiologiche, infermieristiche e cliniche - racconta a Primocanale il professor Alessandro Bonsignore coordinatore del centro regionale trapianti - c'è da segnalare anche le proficue collaborazioni con le Procure della Repubblica di Imperia e Genova, visto e considerato che alcuni casi erano anche di interesse giudiziario. Straordinaria, poi, la generosità dei donatori visto che la maggior parte di loro aveva espresso la propria volontà in vita e delle loro famiglie".
Un anno fa a metà luglio un altro record con quattro trapianti di fegato in una settimana come non era mai accaduto prima. (LEGGI QUI)
Dall'inizio dell'anno in Liguria sono stati effettuati 28 trapianti di fegato e altrettanti di rene e considerando l'andamento si potrebbe chiudere il 2024 con dei numeri superiori a quelli dell'anno scorso quando per il fegato ci si è fermati a 41 e a 47 per il rene.
I dati liguri diffusi in occasione della Giornata nazionale per la donazione ed il trapianto di organi e tessuti vedono aumentare le donazioni del 50 per cento, diminuire le opposizioni e crescere i numeri dei trapianti andati a buon fine, mentre si lavora per strutturarsi per poter accogliere al più presto, oltre al trapianto di fegato e rene, anche quello di cuore.
Serve ancora una maggiore informazione e comunicazione a tutti in particolare alle persone anziane - ricordano dal centro regionale trapianti - perchè non ci sono limiti di età per la donazione come dimostra il caso del fegato prelevato questo week end da un 78enne.
Fondamentale è dare in anticipo il proprio consenso che si può formalizzare in diversi modi: al distretto Asl di appartenenza, iscrivendosi all’associazione italiana donatori organi Aido, on-line e all’anagrafe comunale al momento del rinnovo della carta d’identità.
Senza poi dimenticare che da decenni esistono anche i trapianti da donatori viventi. (LEGGI QUI)
Il segnale che ha dato ulteriore speranza a chi lavora nei trapianti è che tre donatori, di cui uno a cuore fermo, sono arrivati da una provincia. In quest'ottica anche durante la puntata di 'People' dedicata alla donazione e ai trapianti Enzo Andorno, direttore U.O.C chirurgia epatobiliare e trapianti d'organo del Policlinico San Martino di Genova, aveva auspicato che potesse essere creato un Ecmo team ossia una unità di prelievo per donatore a cuore fermo che possa spostarsi in Liguria dove necessario. Questo week end infatti il donatore a cuore fermo da Imperia è stato trasferito al San Martino per tutte le procedure.
Riguarda la puntata di People dedicata ai trapianti - GUARDA QUI
IL COMMENTO
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