Sanità

Frontiere controllate, terza dose obbligatoria per sanitari e Rsa, garanzie ai vaccinati
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di Eva Perasso

Sono tre le richieste fatte ieri sera in videoconferenza dal governatore di Regione Liguria Giovanni Toti al governo. La prima, un maggiore controllo alle frontiere per chi potrebbe entrare in Italia e nella nostra regione portando nuovi contagi da covid-19; la seconda, che sia obbligatoria la terza dose per personale sanitario e ospiti delle Rsa; la terza, che vengano date garanzie maggiori ai vaccinati affinché non debbano andare incontro a nuove limitazioni. Una doppia corsia dunque, tra vaccinati e non vaccinati. 

Le richieste liguri sono arrivate ieri sera nel corso della videoconferenza tra tutti i presidenti delle regioni italiane, i ministri della Salute e degli Affari Regionali, Roberto Speranza e Mariastella Gelmini, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Roberto Garofoli: è stato il via all'iter che dovrebbe, entro giovedì, portare a una nuova stretta verso chi ha scelto deliberatamente di non vaccinarsi. E il fronte dei governatori, seppur con qualche differenza, sembra compatto nel chiedere di premiare chi ha scelto il vaccino punendo invece con restrizioni chi ha scelto di non farlo. Le regioni sono preoccupate per l'aumento dei casi e dei contagi, ma anche per le vacanze di Natale in arrivo e per il turismo invernale. 

 Sul piatto della decisione del consiglio dei ministri, sentite le regioni, c'è il cosiddetto super green pass che permetterebbe solo ai vaccinati e ai guariti di accedere alle attività ludiche non obbligatorie come una cena al ristorante, una partita allo stadio, un film al cinema. Si punta a porre questa clausola solo nel caso di regioni arancioni o rosse, ma tra i governatori ce ne sono alcuni invece che vorrebbero queste limitazioni anche in zona bianca. Per risolvere questo e altri punti prima di giovedì, le regioni hanno chiesto un ulteriore incontro con il governo. 

Una prima notizia arriva dalle parole del ministro della Salute Speranza che ieri ha affidato a un tweet il messaggio: "Sarà possibile fare la terza dose vaccinale a cinque mesi dal completamento del primo ciclo". La notizia arriva in anticipo rispetto al via libera ufficiale da parte di Aifa.

Oltre al super green pass e alla terza dose anticipata, sul piatto giovedì potrebbe esserci l'obbligo vaccinale per tutti i sanitari, in più c'è allo studio la possibilità di estendere l'obbligo anche al personale scolastico o alle forze di polizia.