Sanità

L'incidente 38 anni fa: apicoltore, pescatore e giocatore di biliardo
2 minuti e 36 secondi di lettura
di Tiziana Oberti

"Il primo giorno che sono tornato a casa in carrozzina sono andato in discoteca, quando ti capita una cosa così devi affrontare subito il mondo, volevo affrontare le persone e vedere che effetto mi faceva perché lì per lì non ti senti più una persona come prima". A 'People - Cambia il tuo punto di vista' racconta così Roberto Beccari come ha affrontato la nuova quotidianità 38 anni fa dopo l'incidente che l'ha costretto in sedia a rotelle in un paese di provincia come Riccò del Golfo.

Quasi 40 anni fa il mondo della disabilità era quasi sconosciuto, se ne parlava poco, praticamente mai se ne occupavano i media ma Roberto ha saputo riappropriarsi della propria vita seppur in modo diverso ma non rinunciando a nessuno delle sue passioni ma anzi scoprendone di nuove.

Tornare alle proprie passioni e oltre

Falegname, giocatore di biliardo, pescatore, impegnato nelle manifestazioni del paese e soprattutto apicoltore sono tanti i volti di Roberto Beccari che racconta mano a mano con il sorriso e grande orgoglio.

"Mi sono fatto male nell'87, sono tornato a casa grazie alla mia famiglia, a tutti i parenti e i miei amici mi hanno fatto ritornare a vivere - racconta - ho ricominciato a uscire, ho cominciato ad andare in discoteca. Prima facevo il falegname quando mi sono fatto male ho continuato a farlo, ma un po' più da hobbista perché la mia disabilità mi portava fino a un certo punto e non oltre. Giocavo a biliardo, ho ricominciato e sono anche il capitano di una squadra di biliardo.

Ho fatto anche dello sport, perché dopo la disabilità uno che deve riprendersi deve fare tanto sport, facevo le gare in carrozzina di maratona non ho avuto dei grandi successi sarei dovuto andare agli europei ma il mio cuore non mi ha fatto passare la visita medica. Mi sono concentrato sul nuoto e sono stato campione italiano di stile libero e dorso".

L'amore per le api

"Da un po' di anni faccio anche l'apicoltore un mondo che mi appassiona da matti, in carrozzina è un po' più problematico ma ho uno scooterino elettrico che è un po' più alto, e così riesco a seguire le api bene. Quando facevo il falegname volevo costruirmi le arnie da solo invece poi le ho comprate ma sono contento lo stesso perché le api mi insegnano tanto e soprattutto che non bisogna mai mollare, e questa è la mia filosofia di vita, ho un gruppo di amici e dove ci vediamo ho scritto 'barcollo ma non mollo' e lo ripeto sempre.

"Anche se non come prima arrivo sempre alla meta"

"Dove devo arrivare, ci arrivo - conclude - anche se non arrivo al limite massimo, arrivo un po' prima, è sempre comunque una meta. Dopo una cosa come è accaduta a me devi affrontare una nuova vita però devi andare avanti e ogni cosa che pensi che hai nella testa e che ti piace la devi fare".

 

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