![La quinta puntata di Tabù, con il ginecologo Danilo Dodero Un uomo e una donna seduti su un divano](/images/tabudodero169p97280.jpg)
Quinta puntata di "Tabù, sesso e dintorni", la trasmissione di Primocanale che tratta l'universo del sesso a 360 gradi.
Ospiti la sessuologa Sara Padovano e Danilo Dodero, ginecologo.
Masturbazione e vibratori da borsetta, basta tabù
"La sessualità è interpersonale ma nasce da una dimensione intima e molto personale - spiega Sara Padovano - Il nostro corpo è uno strumento anche di piacere che parte da noi stessi. La masturbazione è più conosciuta e sdoganata tra gli uomini, è argomento di discussione anche negli spogliatoi, è quasi strano se uno non lo fa e gli uomini hanno anche più tutto a portata di mano mentre le donne, anche per tradizione culturale, educativa, familiare e anatomica (è più complessa da individuare) e poi non c'è tradizione. Oggi parlarne è più facile parlarne con i giovani che non con le donne degli "anta" perchè è considerato peccaminoso. In realtà partire da sè significa funzionare meglio anche nella coppia, ci sono anche i sex toys, i mini vibratori da borsetta che sembrano orsetti. E' sano, anzi in alcune patologie di difficoltà sessuali femminili come la vulvodinia (infiammazione e dolore vulvare), il gioco sessuale diventa terapeutico, anche attraverso i dilatatori che aiutano la vagina a dilatarsi".
L'orgasmo femminile: clitorideo, vaginale o da punto G
"Ci sono tre tipi di orgasmo femminili, cioè quello clitorideo, quello vaginale o coitale, e quello del punto G, che però abbiamo già detto coinvolge solo il 40% delle donne" spiega Dodero.
I disturbi dell'orgasmo nelle donne, come intervenire?
"L’anorgasmia (disturbi dell’orgasmo) come si riconosce? Attraverso quali domande e approfondimenti il ginecologo può verificare la natura dei sintomi presentati dalla donna, sino a stabilire se la disfunzione orgasmica sia primaria (esistente da sempre) o secondaria (comparsa in un determinato "momento), assoluta (con qualunque partner) o relativa (solo con uno, o in specifiche situazioni), e collegata a una o a tutte le modalità di stimolazione e di attività sessuale? La definizione del sintomo orienta i successivi approfondimenti diagnostici e la strategia terapeutica.
Valutazione clinica: il pavimento pelvico
La visita ginecologica prosegue con la ricerca di fattori organici eventualmente correlati con il disturbo dell’orgasmo. La prima importante area da indagare è il pavimento pelvico, l’insieme dei muscoli che circondano la vagina e sostengono i visceri della donna. Due situazioni, in particolare, rendono difficile o addirittura impossibile l’orgasmo: l’ipertono e l’ipotono del pavimento pelvico.
Ipertono della vagina e dolore nella penetrazione
L’ipertono, contraendo la muscolatura in modo innaturale, quasi spasmodico, può rendere la penetrazione fastidiosa, difficoltosa e dolorosa, sino a diventare impossibile. In questi casi il problema orgasmico si associa al dolore ai rapporti o al vaginismo, condizioni di cui vanno ricercate le possibili cause organiche o psicosessuali. L’ipertono non ostacola necessariamente l’orgasmo ottenuto con la stimolazione clitoridea, anche se l’aspettativa negativa e il dolore che accompagnano il rapporto sessuale lo rende senz’altro più improbabile. L’ipertono inoltre può favorire la comparsa di cistiti nelle 24-72 ore che seguono il rapporto sessuale: le cosiddette cistiti postcoitali.
Quando i muscoli "molli" della vagina impediscono l'orgasmo
L’ipotono, ossia la lassità eccessiva dei muscoli, riduce invece lo stimolo eccitatorio della penetrazione, e quindi rende più difficile l’orgasmo per mancanza di stimoli. Questo si verifica solitamente nelle donne che hanno avuto parti con bambini di peso elevato alla nascita e/o con periodo espulsivo prolungato, con conseguente iperdistensione del muscolo elevatore dell’ano, che circonda la vagina e si contrae nell’orgasmo, oppure parti distocici “strumentali”, ossia con applicazione di forcipe o di ventosa.
La vagina è un muscolo, tenetela allenata!
"La vagina è un muscolo come altri, tenetela allenata altrimenti rischiate che si atrofizzi, non funzioni più bene!" è il consiglio del ginecologo Dodero.
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