"Ogni persona che Cesare ha aiutato è una piccola goccia che ha costruito quest'onda arrivata al Gaslini, siamo davanti al mare e stiamo stati travolti da questa onda positiva": così a Primocanale Luca Manfredini, direttore dell'hospice "Il guscio dei bimbi" all'interno dell'ospedale pediatrico Gaslini.
I fondi per realizzare un day-care
Il ringraziamento va a tutte le persone che hanno contribuito - e stanno continuando a farlo - alla raccolta fondi lanciata dai genitori di Cesare Zambon, il bimbo di 6 anni e mezzo morto lo scorso 21 febbraio. Una raccolta che in meno di 5 giorni aveva già raggiunto i 400mila euro e che sta continuando a crescere. Mercoledì a metà giornata eravamo già a 434mila euro e la cifra è destinata a lievitare. I fondi serviranno a realizzare il Day-Care “il Mantello”, a implementare l’assistenza domiciliare, ampliare la disponibilità dei posti letto del Guscio dei Bimbi, implementare la Rete Regionale di Terapia del Dolore e Cure Palliative Pediatriche, il supporto bioetico, assistenza spirituale, supervisione d’equipe.
Dobbiamo raddoppiare i posti letto
"Le cure palliative pediatriche sono l'attenta e attiva cura del bambino nel suo corpo, nella sua mente e nel suo spirito, quel che noi cerchiamo di fare al Guscio, che è solo una piccola parte della rete assistenziale che parte dal domicilio, arriva nei reparti dell'ospedale, passa per il Guscio e ritorna al domicilio. Dobbiamo implementare la rete. E il primo passaggio è la costruzione di un day care, lo abbiamo chiamato "Il Mantello", simbolo dell'accoglienza. Ci serve una struttura che possa accogliere i bambini dalla mattina alla sera proprio per farli tornare prima possibile al loro domicilio. E questa è una prima tappa. Poi abbiamo bisogno di implementare l'assistenza domiciliare e di raddoppiare i nostri posti letto. Dobbiamo accogliere sempre più pazienti, è la richiesta che ci viene fatta", commenta il direttore dell'hospice.
210 bimbi bisognosi di cura solo in Liguria
"I bambini con patologie inguaribili e bisogni assistenziali complessi sono sempre di più e crescono del 5 per cento ogni anno. Dobbiamo dare loro attenzione e amore", spiega ancora Manfredini. Al momento il Gaslini è dotato di un hospice con 4 posti letto. E' stato inaugurato nel maggio 2018, oggi i posti sono insufficienti. "Abbiamo un tasso di occupazione del 105 per cento: dovremmo avere almeno il doppio dei posti letto. I 400mila euro sono una goccia importante per aiutarci. In Liguria ci sono 210 bambini bisognosi di cure palliative pediatriche ma il Gaslini riceve pazienti da tutta Italia ed estero e il 50 per cento dei ricoverati arrivano da fuori regione", chiude il direttore del Guscio.

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IL COMMENTO
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