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di Giovanni Porcella

Gli occhi dei genoani si sono indirizzati sul mercato degli attaccanti con la speranza di veder arrivare una punta da venti gol, vista la grande difficoltà a segnare nella scorsa stagione. C'è ansia comprensibile ma non è il caso di farsi venire la frenesia considerato che ci sono almeno due settimane di tempo per calare le scelte. Ma in verità i nodi per il general manager Spors sono soprattutto altrove, in difesa. Via sicuramente te Cambiaso, con certezza dovrebbero rimanere Bani, Hefti e Frendrup. Gli altri? Ostigard è assediati dal Napoli e c'è una trattativa continua col Brighton che detiene il cartellino del norvegese pilastro della sua nazionale che ha travolto ha battuto la Svezia ed è difficile che resti in B con i rossoblu. Vasquez ha puntato i piedi e in Messico ha chiaramente detto che spera in un club di A.

E poi Criscito che ha un ingaggio alto ancora per un anno e per questo non rientra nel progetto di Spors. Il capitano però potrebbe anche abbassarsi l'ingaggio e rimanere. Un punto di riferimento per tutti Criscito che sarebbe utile restasse. E infine Maksimovic, altra eredità al pari di Caicedo lasciata fa Preziosi. Il serbo ha giocato poco e spesso male, per questo trovare un acquirente non sarà facile. Intanto con piacere va registrati l’ennesimo premio al settore giovanile e al suo responsabile Michele Sbravati a cui è stato prolungato il contratto a riconoscenza del grande lavoro svolto. Nel fine settimana, infatti, il Genoa è stato protagonista della seconda edizione del Premio Internazionale “La Castagna, città di Piancastagnaio” proprio per i tanti giovani lanciati nel calcio professionistico

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