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L'ex proprietario dello Spezia e storico patron della Pro Recco nega di avere qualsiasi ruolo o legame con l'attuale società blucerchiata
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di Stefano Rissetto

Di fronte alle voci che circolano in queste ore su testate diverse dalla nostra, riguardo a un ruolo di Gabriele Volpi nell'attuale assetto proprietario della Sampdoria, lo stesso broker petrolifero ex proprietario dello Spezia si chiama fuori e smentisce tutto.

Con una nota ufficiale diffusa dal gruppo Volpi, si spiega infatti: "Non è esistita nel passato, né esiste alcuna contiguità od interesse di alcun genere tra il signor Gabriele Volpi ed il signor Massimo Ferrero; ciò anche con riferimento alle attività in ambito calcistico di quest’ultimo ed in particolare a Sampdoria Calcio; non esiste alcuna società riconducibile al signor Gabriele Volpi che possa avere avuto correlazioni o anche solo marginali coinvolgimenti con società, interessi, attività o iniziative direttamente o indirettamente riconducibili al signor Massimo Ferrero o a società allo stesso riferibili".

Chiaro il riferimento all'ormai famoso 4,76% del capitale della Holding Max, che controlla la Sport Spettacolo che a sua volta detiene la quasi totalità del capitale della Sampdoria. La HM ha due soci riconoscibili corrispondenti alle persone fisiche di Vanessa Ferrero (80% delle quote) e Giorgio Ferrero (15,24%), rispettivamente figlia e nipote dell'ex presidente. Il terzo titolare di quote con il 4,76% è una fiduciaria, ovvero un istituto finanziario che serve a schermare l'identità del titolare. Su quest'ultima identità si sono fatte, e si sono riaccese, molte illazioni finora prive di riscontro concreto, anche perché solo l'intervento della magistratura può far sì che il segreto venga meno. Infatti viene dato per probabile un imminente intervento in tale senso.

"Le puntualizzazioni - conclude infatti la nota del gruppo Volpi - sono meramente funzionali, atteso il contesto mediatico che si è ingenerato e la particolare attenzione che sta suscitando, ad evitare che sotto qualsiasi profilo possano ingenerarsi o essere anche solo indotte illazioni su inesistenti collegamenti".