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di Giovanni Porcella

COSENZA - A fine del match Alexander Blessin ha fatto un gesto che spiegava tutta la sua gioia per la vittoria di Cosenza del suo Genoa: due mani sul bassoventre per dire a tutti che gli attributi questa squadra c’è l’ha avendo vinto in dieci per un’ora e con un arbitro in confusione totale nel dare ai padroni di casa un rigore perlomeno dubbio.

Blessin ora sorride perché la vittoria è anche sua. Un Genoa un po’ troppo compassato poi dopo il gol su rigore di Coda pareva in totale controllo. Ma c’è stato il rosso a Bani con prima ammonizione però a dir poco esagerata. In inferiorità però i rossoblù hanno trovato con l’eurogol di Strootman il 2-0. Ma in pieno recupero ecco il rigore per il Cosenza decretato col Var da Baroni.

Ripresa che poteva far paura, invece il Genoa ha dominato sul piano del palleggio e con i cambi giusti, bene anche il redivivo Toure, ecco tre punti fondamentali per il poker di vittorie in trasferta. Il tecnico tedesco commenta così il successo: “Sini contento del risultato credo meritato. Abbiamo faticato nei primi venti minuti poi abbiamo giocato. Soprattutto a ripresa sono fiero della squadra. È stata una prova di forza perché il Cosenza non ci lasciava spazi, ave di messo il pullman davanti alla difesa. Arbitro su espulsione di Bani e rigore per i calabresi? Non commento”.

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