LA SPEZIA - 7 gol in 15 partite, questo il bottino racimolato fino ad oggi da M'bala Nzola, attaccante Angolano dello Spezia Calcio, che in questa stagione si è rivelato un fattore assolutamente decisivo, non solo per le sue reti, ma anche per l'attitudine e il coinvolgimento all'interno di ogni singola gara, diventando un vero e proprio leader dello scacchiere di mister Gotti.
A Verona, con la prima doppietta della stagione, ha conquistato definitivamente tutti, togliendo ogni minimo dubbio sulla sua importanza all'interno della squadra e sul suo spirito di leadership, che l'ha portato a mostrare la maglia dello sfortunato compagno Dragowski al termine della gara, sotto il settore ospiti, occupato dai tifosi spezzini al seguito delle Aquile.
Eppure, se si pensa a un anno fa, la punta angolana era una vera e propria zavorra dello Spezia, allora nelle mani di mister Thiago Motta, con 2 soli gol all'attivo al termine della stagione sportiva 2021/22, ma soprattutto protagonista di comportamenti spesso indisciplinati e di un atteggiamento svogliato che faceva innervosire qualsiasi tifoso aquilotto presente sugli spalti.
Quest'anno la musica è cambiata sin da subito, bravo mister Gotti a capire le sue potenzialità e a responsabilizzarlo, ma soprattutto a metterlo nelle condizioni di esprimersi al meglio, consentendogli di diventare perno centrale della squadra in maglia bianca, in grado spostare gli equilibri in questa lotta salvezza, che vedrà le Aquile protagoniste fino alla fine del campionato.
Doveroso per la società iniziare a pensare al contratto, in scadenza a giugno 2023, perché questo giocatore, ufficialmente rinato, è un patrimonio, a cui lo Spezia non può assolutamente rinunciare.
IL COMMENTO
Situazione drammatica, presidente Meloni serve incontro urgente
La Liguria vuole tornare a correre, al via i cento giorni di Bucci