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Nelle scorse settimane si era parlato anche di un suo possibile arrivo al Genoa al posto di Blessin
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di Stefano Rissetto

Claudio Ranieri, alla Sampdoria dal 7 ottobre 2019 al 30 giugno 2021, è il nuovo allenatore del Cagliari. Dopo l'avventura al Watford chiusa con l'esonero, il 71enne tecnico romano torna in Italia e riparte dalla B, dove non allenava dal 1990, proprio sulla panchina del Cagliari. Ranieri era stato sondato anche dal Genoa per succedere a Blessin, prima che la società rossoblù optasse per una soluzione interna (il tecnico della Primavera Alberto Gilardino) apparentemente consolidata in modo definitivo con l'ingaggio di Legrottaglie per la conduzione della formazione di punta del vivaio.

Una lunghissima e prestigiosa carriera, coronata dal successo in Premier con il Leicester nel 2016, Ranieri torna proprio nella società che, dopo gli esordi con Vigor Lametia e Puteolana, lo aveva lanciato, trentaquattro anni fa. Il mister romano guidò il Cagliari dal 1988 al 1991, con una doppia promozione dalla C alla A e imponendo, nella terza stagione, due pareggi alla Sampdoria futura campione d'Italia con i sardi che trovarono una insperata salvezza.

Poi Napoli e Fiorentina, quindi le prime esperienze estere: Valencia, Atletico Madrid, Chelsea e il ritorno in Italia con Parma, Juventus, Roma (dove perse lo scudetto 2010 per opera della Sampdoria) e Inter, quindi di nuovo all'estero al Monaco, poi alla guida della Nazionale di Grecia (il punto più inglorioso della carriera, con l'esonero dopo la sconfitta interna con le Far Oer), il successivo trionfo al Leicester, poi ancora Nantes, Fulham, Roma e quindi Sampdoria. Chiamato dopo l'esonero di Di Francesco, 3 punti in 7 giornate, con l'ingaggio di 2 milioni a stagione e rinnovo automatico in caso di salvezza, Ranieri tagliò il traguardo - in tempi di pandemia e stadi vuoti - con tre turni di anticipo sulla fine del torneo. L'anno seguente arrivò nono con 52 punti. a 10 lunghezze dalla Roma prima delle euroqualificate.

Non accordatosi con Ferrero che gli proponeva una riduzione dell'ingaggio, venne nuovamente contattato dalla Sampdoria nei mesi scorsi per sostituire Giampaolo, ma si rifiutò "perché la proprietà è la stessa", chiarendo lo scenario di fronte al quale in troppi ora stanno aprendo tardivamente gli occhi. Quindi l'altro abboccamento a vuoto con il Genoa e ora la scelta di tornare al Cagliari dove tutto era cominciato.