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di Giovanni Porcella

Un gol nel finale di Coda, entrato venti minuti prima nel corso della ripresa ha regalato il successo al Genoa che sale al secondo posto in coabitazione con la Reggina. Venezia battuto, ma i rossoblù hanno rischiato nel primo tempo di andare sotto con Martinez decisivo a deviare un tiro sul palo e graziato due volte dagli attaccanti avversari. La squadra di Gilardino nei primi 20’ ha tirato solo due volte in porta impegnando Jorinen. Poi solo sofferenza e poche idee con Puscas mai al centro del gioco. Male anche Aramu e Gudmundsson. Così Gila cambia modulo con i tre difensori, 4 centrocampista con il c’è tra anti appoggiato dai due fantasisti. Meglio il zgrufine che triva con Aramu un gol annullato per fuorigioco. Il Venezia di spaventa, arretra e con una azione manovrata Coda si sblocca segnando il settimo gol. Esplode la Nord. Il finale è una battaglia con tanti ammoniti. Il Genoa con Gilardino ha fatto 13 punti in 5 gare. La società però deve andare sul mercato. Buona la prestazione di Criscito ma il man of the match è Coda e per il Genoa è una buona notizia.

GENOA-VENEZIA 1-0
RETE: 85' Coda
GENOA (4-3-2-1): Martinez; Hefti (46' Sabelli) Bani, Dragusin, Criscito; Strootman, Frendrup, Jagiello (46' Vogliacco); Gudmundsson (67' Sturaro), Aramu (76' Yalcin); Puscas (67' Coda). Allenatore: Gilardino
VENEZIA (3-5-2): Joronen; Svoboda, Ceccaroni, Ceppitelli; Zampano, Busio (93' Wisnieski), Crnigoj (69' Jajalo), Tessmann (81' Andersen), Haps; Pohjanpalo (81' Novakovich), Pierini (69' Johnsen). Allenatore: Vanoli.
ARBITRO: Miele di Nola.
NOTE: ammoniti Puscas, Tessmann, Strootman, Sabelli, Haps.