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di Giovanni Porcella

Alberto Gilardino ha dato al Genoa la flessibilità. La squadra rossoblu col nuovo mister è un “camaleonte” in grado di cambiare in pochi minuti pelle e colore. Gilardino, (con lui 13 punti in 5 parte con 3 vittorie di fila e secondo posto con la Reggina) spiega la mossa che ha cambiato il match che il Venezia stava giocando meglio con tante occasioni sprecate: “Non abbiamo preso gol, lo abbiamo fatto. Ma siamo andati in difficoltà nel primo tempo, perché come sapevamo il Venezia è forte più della classifica attuale".

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"Nel primo tempo - spiega il mister - abbiamo faticato tra le linee, non riuscivamo a prendere la loro trequarti. Nella ripresa abbiamo fatto qualche aggiustamento tecnico e tattico e così con il 3-5-2, siamo andati meglio. Devo fare i compimenti ai ragazzi per come hanno saputo soffrire. Avevo chiesto questo e lo hanno dimostrato fino all’ultimo”.

Infine Gilardino elogia Coda: “Sono contento per lui, partire dalla panchina e determinare il risultato in questo modo è una spinta in più per lui”. Coda ringrazia ma dopo la settima rete di stagione attesa da tempo, il bomber chiede spazio: “Mi auguro di giocare a Benevento, mezz’ora a partita non mi aiuta ma Gilardino mi sta dando tanti consigli e posso solo che crescere”.
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