LA SPEZIA - Ecco le parole del Tecnico dello Spezia Luca Gotti, alla vigilia della sfida che vedrà le Aquile in campo allo stadio Castellani di Empoli contro i toscani.
Sulla sua condizione fisica dopo la recente operazione alle anche:
"Sto molto meglio, ma è stato particolarmente difficile perché, oltre allo stare male mentre c'era la partita della mia squadra, non sono riuscito a seguirla bene e questa cosa, unita al non stare bene ed alle difficoltà della gara, non è stata per nulla bella".
Su cosa conservare dalla gara con il Napoli e quali aspetti invece vanno migliorati:
"Mi è piaciuta l'applicazione di tutti i giocatori, ovviamente non mi è piaciuto il fatto che i tanti clamorosi errori hanno portato alle reti del Napoli, ma soprattutto ad indirizzare una partita verso una squadra che non aveva certamente bisogno di una mano".
Sulla partita con l'Empoli:
"Mi aspetto partita molto difficile contro un avversario che gioca a mente libera. Questa caratteristica è molto importante per tipo di gioco e caratteristiche che ha l'Empoli, quindi ovviamente sarà una gara difficile".
Sulla condizione dei nuovi acquisti, in particolare Wisniewski:
"Si integrano e sono meno spaesati ogni giorno sempre di più e Wisniewski sicuramente è tra questi".
Su una possibile modifica dell'assetto iniziale viste squalifiche e infortuni:
"Ovviamente devo pensare a qualche modifica dato che mancheranno di nuovo tanti giocatori".
Su Nzola ed Ekdal:
"Hanno fatto qualcosa in campo ieri per la prima volta, oggi li rivediamo ma è chiaro che io conto di averli a disposizione con noi per consentirgli di dare il loro contributo il prima possibile, però non ragiono come se domani fosse l'ultima partita prima della fine del mondo. Non mi prenderò rischi inutili perché il percorso deve essere pensato nel medio-lungo termine".
Sulle ultime gare con zero reti segnate e poche occasioni create:
"Un trend che avevamo anche ad inizio campionato ma piano piano con il duro lavoro siamo migliorati ed eravamo arrivati a produrre con continuità. Complice questa difficile situazione che stiamo vivendo con le numerose assenze siamo tornati indietro e certamente la nostra squadra è diminuita molto sotto questo aspetto nelle ultime partite. Ciò ovviamente anche per la qualità degli avversari incontrati. Il fatto di produrre meno però non vuol dire perdere le partite, dovremmo lavorare per migliorare la piccola cosa in modo che il miglioramento possa essere grande".
Sulla gestione della pressione, dato che le ultime tre in classifica stanno iniziando a muoversi in maniera pericolosa:
"Si gestisce pensando unicamente a quello che possiamo e dobbiamo fare noi. Le gioie non devono arrivarci da quello che succede sugli altri campi".
IL COMMENTO
Un respiro per non dimenticare, ecco perché Breathe ci può aiutare
Blazquez, basta mezze parole: è il momento di dire tutta la verità