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di Giovanni Porcella

GENOVA - Un gol bello e decisivo con la Reggina un altro importante col Como. Massino Coda è tornato il bomber indiscutibile su cui i rossoblu hanno investito l’estate scorsa. L’attaccante è andato in doppia cifra e con ancora 6 giornate a disposizione potrebbe salire nella classifica dei cannonieri. Peccato per l’infortunio che lo ha bloccato per un mese, ma ora c’è il presente e i sui gol potranno essere decisivi per la promozione in A.

Col Como una rete e un palo più un paio di aperture per Gudmundsson. Forse lui e l’islandese potevano stringere ancora un po' i denti per tenere su la squadra in un finale in cui il Genoa ha pagato caro due errori. Coda al termine del match ha detto di essere dispiaciuto per il pareggio, ma ha invitato tutti a non fare drammi. Ora per la squadra di Gilardino c’è da preparare la sfida col Perugia dove la tensione dovrà tornare altissima.

All’andata la squadra di Castori vinse mette di nei guai Blessin esonerato la settimana seguente. Insomma il Grifone è avvertito. Intanto Vogliacco va in squalifica, ma dovrebbe tornare disponibile Bani, nemmeno convocato a Como per i postumi della frattura del setto nasale. E in retroguardia c’è da valutare Ilsanker che a Como ha faticato tantissimo commettendo errori pericolosi. Da verificare anche le condizioni di Sturaro che ha scontato la squalifica, ma che non è al meglio. Prevendita che prosegue e l’obiettivo è di riempire lo stadio di qui fino al match conclusivo col Bari. La spinta del Ferraris vale i due punti lasciati per strada a Como.