GENOVA - Battere l’Ascoli per il Genoa potrebbe valere la promozione in serie A se il Bari non dovesse vincere a Modena. Due le opzioni possibili per la conquista della promozione: se il Genoa vince e i pugliesi pareggiano è serie A. I rossoblù potrebbero comunque anche festeggiare con un pareggio a condizione che il Bari in Emilia. Tutte le altre combinazioni rimanderebbero il sogno del ritorno in A alla prossima trasferta di Frosinone.
Per questo oggi è un giorno che potrebbe essere decisivo per il Grifone che sarà trascinato da circa 33000 tifosi. Il Ferraris sarà una bolgia con tanto di appello ad arrivare prima ai cancelli per preparare la coreografia, mentre in corso De Stefanis il pullman della squadra verrà accompagnato allo stadio da centinaia di sostenitori.
Il tecnico Gilardino che sarà squalificato (in panchina andrà Caridi) ha detto che il match è importante ma che comunque mal che vada ci saranno altre occasioni. Frenare però questa esplosione di passione non è facile. C’è anche rabbia da parte dei genoani che vogliono chiudere il discorso qui dopo gli ultimi clamorosi torti arbitrali che avrebbero già risolto il problema.
“Only one year” lo slogan della proprietà americana del Genoa un anno fa dopo la retrocessione. I rossoblù dall’arrivo di Gila hanno letteralmente preso il volo con numeri da paura. Per la sfida all’Ascoli che sogna ancora i playoff e avrà il ruolo di guastafeste, la formazione è praticamente fatta con un ballottaggio tra Sturaro e Jagiello a centrocampo con Sabelli che andrà a sinistra per sostituire Criscito infortunato. Tutto il gruppo è unito per ottenere il match point decisivo. Primocanale in onda dalle 15,30.
IL COMMENTO
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