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Ascoli battuto, il Bari pareggia a Modena. Genoa in serie A
3 minuti e 1 secondo di lettura
di Giovanni Porcella-Andrea Popolano

GENOVA - Un anno dopo il Genoa è di nuovo in serie A. Ascoli battuto 2-1 con i gol di Bani e Badelj, il Bari pareggia a Modena 1-1 e scoppia la festa in un Ferraris stracolmo tutto a tinte rossoblù. Una partita che sembrava in discesa poi l'errore di Coda dal dischetto e un minuto dopo l'Ascoli che accorcia con Marsura. Ultimi minuti di sofferenza ma la difesa rossoblù resiste. A Modena il Bari va in vantaggio ma poi i canarini pareggiano. Finisce prima al Ferraris, un minuto di attesa e anche a Modena arriva il triplice fischio. Esplode la gioia incontenibile del Ferraris e di tutto il popolo rossoblù. E' di nuovo serie A.

Primo tempo - Il Genoa parte subito forte, dopo 15 secondi Sturaro cade a terra in area ma l'arbitro fa giocare. Dopo i primi minuti di pressione rossoblù l'Ascoli prova a farsi vedere dalle parti di Martinez. All'11' percussione di Gondo con Gudmundsson che risolve anticipando l'ascolano da dietro. Il primo quarto d'ora scorre senza occasioni da gol. Al 16' il Genoa passa: calcio d'angolo, spizzata di testa di Sturaro che si infrange sulla traversa, la palla arriva a Bani che ancora di testa deposita in rete facilmente. Due minuti dopo ci prova Strootman che non trova la rete per pochissimo. Al 24' punizione di Mendes dai 25 metri alta sopra la traversa. Al 28' conclusione di Buchel dalla distanza senza pretese. Al 32' colossale occasione per il raddoppio con la sfera che arriva a Strootman che tira a botta sicura dall'area piccola ma centrale e Leali in qualche modo respinge. Al 36' arriva la notizia del gol del Bari a Modena. AL 3' Gondo in rovesciata da posizione defilata prova a sorprendere Martinez ma colpisce il palo, un minuto dopo è Mendes a concludere non di molto fuori dallo specchio. Poi è Bani di testa sugli sviluppi di un cacio d'angolo a chiamare in causa Leali con il difensore che resta a terra e necessità del soccorso dei sanitari. Dopo due minuti di recupero squadre negli spogliatoi. 

Secondo tempo - Esce Sturaro entra Jagiello. Pochi secondi e ci prova Gudmundsson. Poi è l'Ascoli a reagire con una azione insistita che Forte, Buchel e Collocolo non riescono a finalizzare. Al 13' ancora Gudmundsson solo davanti a Leali si divora il raddoppio. Intervento duro di Bellusci sull'islandese con il difensore ascolano che si guadagna il giallo. Poco dopo è Collocollo a prendersi il giallo per atterramento di Jagiello. Al 63' il Genoa raddoppia con Badelj che appostato suo secondo palo appoggia facilmente in rete dopo sponda di Dragusin. Poi Sabelli è atterrato in area dal portiere ma Coda si fa parare il rigore. Passa un minuto e l'Ascoli pareggia con l'appena entrato Marsura. Ascoli ancora pericoloso con un cross di Caligara che impegna Martinez. Coda lascia il campo a Ekuban al 76'. Boato al pareggio del Modena su rigore. Poi i cambi con Aramu che prende il posto di Gudmundsson. Gli ultimi minuti sono di sofferenza ma alla fine è serie A.

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GENOA (3-5-2): Martinez; Bani, Vogliacco, Dragusin; Frendrup, Sturaro, Badelj, Strootman, Sabelli; Gudmundsson, Coda. A disposizione: Agostino, Semper, Ilsanker, Jagiello, Boci, Matturro, Hefti, Lipani, Dragus, Salcedo, Puscas, Aramu, Ekuban. Allenatore: Alberto Gilardino.

ASCOLI (4-3-1-2): Leali; Adjapong, Bellusci, Simic, Giordano; Collocolo, Buchel, Caligara; Forte, Gondo. A disposizione: Guarna, Quaranta, Gnahoré, Lungoyi, Marsura, Dionisi, Donati, Eramo, Proia, Giovane. Allenatore: Roberto Breda.

Arbitro Simone Sozza della sezione di Seregno, assistenti Emanuele Prenna di Molfetta e Pietro Dei Giudici di Latina, quarto Ufficiale Valerio Crezzini di Siena, al Var Valerio Marini di Roma, postazione avar Oreste Muto di Torre Annunziata.