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Andres Blazquez amministratore delegato del Genoa ora si gode come la squadra tutta la dirigenza e i tifosi si gode i giorni felici dopo un solo anno in B.
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di Giovanni Porcella

GENOVA - Non ho mai avuto dubbi sulla promozione in A sebbene qualche problema c’è stato, nemmeno dopo il punto di penalizzazione”. Andres Blazquez amministratore delegato del Genoa parla a Primocanale in una lunga intervista.

E se fosse andata diversamente? Blazquez è chiaro: La serie A è fondamentale per i ricavi superiori e per la visibilità, ma avremmo continuato nel nostro progetto. I soldi? In questo club abbiamo già immesso oltre cento milioni e nessun ripensamento. Sapevamo che c’erano delle situazioni da affrontare e lo abbiano fatto. In A per restarci con consapevolezza. La prossima stagione dovremo consolidarci per poi puntare a obiettivi superiori. Ma con un piano ben preciso. Arriveranno altri collaboratori perché vogliamo migliorarci in tutti i settori, questo è un lavoro a lungo periodo”.

In questo contesto Blazquez cita il centro sportivo: “In tempi brevi decideremo dove farlo (Erzelli ma non solo), perché per noi è prioritario. E sullo stadio continuiamo a parlare con l’altro club e con il Comune. E se non arrivassero fondi esterni vedremo di fare da soli”.
Genoa in A significa anche una società appetibile. Qualcuno ha chiesto informazioni sul Genoa? “Nessuno, ma il Genoa non è in vendita. “777 Parners” non vende nessuna società’”.

E come è messo il Grifone tra le società degli americani? I tifosi se lo chiedono. Blazquez risponde con un sorriso: “Dico solo che Josh Wander è innamorato del Genoa. In pratica vede quasi solo le nostre partite, tanto che gli altri club lo vorrebbero anche un po’ con loro. Josh ama il Genoa e i suoi tifosi”. Già, il popolo rossoblu che è stato fondamentale: “La cosa più bella che abbiamo visto è che ci sono tanti ragazzi giovani allo stadio. È importante”.

Poi Blazquez aggiunge: “L’anno scorso avevo chiesto oltre 20.000 abbonamenti e sono stato accontentato così abbiamo venduto tante magliette - sorride - ma a parte gli scherzi so che in A saranno ancora di più. Quello stadio è uno spettacolo”.
No comment sugli attriti con Preziosi per debiti pregressi. Se ne parlerà in assemblea i prossimi giorni. E ora il futuro. Gilardino? “Non abbiamo dubbi che sarà il nostro allenatore. Da mesi l’ho detto e ora ci vedremo dopo queste feste di pubblico. So che lui vuole restare qui, è una grande occasione per lui e noi ne siamo felicissimi”.

A proposto di Gila, arrivò dopo uno scontro tra dirigenti con lei e Zangrillo da una parte e Spors dall’altra? “Già, i mediterranei - replica Blazquez - ma non è così. Qui c’è stato un confronto come deve esserci di un gruppo di lavoro. Alla fine ha prevalso una linea condivisa che è stata vincente. L’importante è quello”. La squadra è da rinforzare o da rivoluzionare?: “C’è’ interesse per i nostri giocatori e quindi vuol dire che siamo già una buona squadra, ma sappiamo dove intervenire per migliorarla”. Blazquez chiude con un saluto: “Ci vediamo in ritiro a Moena e poi in A, grazie a tutti e forza Genoa”.