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Dal ritiro delle Aquile ecco le parole del difensore greco
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di Luca Vaccaro

LA SPEZIA - Dal ritiro delle Aquile, è il muro greco del "Picco", Dimitrios Nikolaou, a prendere la parola per analizzare i primi giorni di lavoro in Val Gardena: "Io un leader? Mi piace aiutare i compagni, dentro e fuori dal campo, ed è una cosa che mi viene naturale, fin da quando ho iniziato a giocare; per me non è un problema assumermi le responsabilità, fa parte del mio essere e del mio lavoro e in ogni situazione cerco sempre di tirare fuori da me stesso qualcosa che possa essere di aiuto e stimolo a tutti.

Ai più giovani dico sempre di lavorare sempre al massimo, perchè ogni giorno che passa non torna indietro e in questo lavoro non ti puoi permettere mai di rilassarti o di stare a pensare troppo alla bella giocata fatta poco prima, perchè poi basta un attimo di disattenzione per cadere o fare un passo indietro, quindi bisogna lavorare sodo e fissare degli obiettivi da raggiungere.

Questi primi giorni di ritiro sono andati molto bene, stiamo lavorando sodo e siamo guidati da un allenatore serio che ha cercato fin dal primo istante di trasmetterci la sua passione e le sue idee di gioco.

Mister Alvini ai difensori ha chiesto di essere aggressivi e di tenere la squadra alta, per aiutarla a essere più pericolosa in fase offensiva ed è proprio su questi aspetti che stiamo lavorando.

Come ho detto altre volte, lo Spezia mi è entrato nel cuore, ho vissuto qui due stagioni importanti, ma fin dal primo momento ho avuto ottime sensazioni e qui sto bene.

Quando entro in campo applaudo sempre i tifosi presenti perchè il loro ruolo è fondamentale e sono loro che durante la partita ci infondono la forza per dare il massimo e fare del nostro meglio in campo.

Dopo il finale amaro della scorsa stagione, ora lo Spezia deve mettere il cuore in ogni singola partita per cercare di tornare subito in Serie A, che deve essere il nostro obiettivo.

La Serie B è un campionato difficile, magari non ci sono quelle stelle che possono spostare gli equilibri da soli, ma è un torneo davvero difficile, dove bisogna combattere ogni istante e dove è importante scendere in campo con la giusta mentalità, a prescindere dall'avversario di turno".