GENOVA - Mentre la Sampdoria sta per chiudere per Massimo Coda in arrivo dal Genoa, Andrea Pirlo - tecnico dei blucerchiati - presenta la gara di domani col Pisa a Marassi. "Coda? Trattativa in corso. Non è qui. Non so se arriverà, evitiamo di parlarne. Sono arrivati Facundo Gonzalez e Stojanovic. E' arrivato anche Lemina ma aspettiamo il transfer. Borini e Ricci sono a disposizione della squadra, vediamo se utilizzarli dall'inizio o a partita in corso".
Un attaccante con le caratteristiche di Coda servirebbe però alla Sampdoria? Pirlo risponde così: "Adesso c'è la partita di domani che è più importante. Ho due attacvanti che si sono allenati bene e che hanno voglia di dimostrare il loro valore. Preferisco parlare di loro. Meritano rispetto".
Che sensazioni alla vigilia di questo esordio casalingo in campionato, che sarà anche la prima volta dei proprietari Radrizzani e Manfredi in tribuna? "Una vigilia importante - dice Pirlo - giochiamo la prima in casa davanti ai nostri tifosi, davanti alla nuova proprietà che vorrà essere presente. Vogliamo fare una bella partita. Giochiamo contro una squadra che gioca a calcio. Conosco Aquilani, ha un'impostazione di squadra che vuole giocare palla a terra. Dovremo stare attenti. Ma vogliamo scendere in campo sempre per vincere. Questo lo stanno capendo i ragazzi. Deve diventare la nostra ossessione".
Ancora sui disponibili, Pirlo aggiunge: "Sono tornati sia Depaoli sia Murru, valuteremo tra oggi e domani chi far partire dall'inizio. Avremo anche la partita di mercoledì col Venezia ma quella più importante è quella di domani. Esposito non è ancora pronto, è arrivato con un problemino".
Sampdoria vicina ai 18 mila abbonamenti. Che ambiente sarà quello di domani al Ferraris? "Mi aspetto un bell'ambiente. I tifosi lo hanno già dimostrato in Coppa Italia e a Terni. Ci aspettiamo come sempre un pubblico caloroso e vicino alla squadra. Ci sarà tanta gente a spingerci".
E sull'abbraccio dei giocatori della Samp al mister dopo la vittoria di Terni. "Già dai primi giorni si vedeva che il gruppo aveva voglia di cancellare la stagione passata, voglia di costruire qualcosa di importante e straordinario. Ce lo siamo detti tra di noi. Se vogliamo fare qualcosa di speciale dobbiamo farlo tutti insieme. Il singolo non basta. Dai momenti belli e brutti si esce sempre da squadra. Il gruppo è unito. Vogliamo vincere tutte le partite anche le partitelle in allenamento. Vincere aiuta a vincere. Questione di autostima. Un'ossessione che dobbiamo avere dentro e che iniziamo ad avere".
IL COMMENTO
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