GENOVA - Gilardino è pronto a sfidare il Milan di Pioli che è stato uno dei suoi maestri: “Mi ha allenato a Bologna e ho capito che è un ottimo tecnico, in grado di entrare nella testa dei giocatori e poi bravissimo tatticamente. Al Milan ha fatto cose straordinarie. Ai miei giocatori chiederò coraggio contro un avversario simile e sono convinto che chiunque giocherà darà il 101 per cento”.
Già il problema però è che Gila è in emergenza. Su tutti c’è il rebus Retegui che non si allena da giorni per una botta al ginocchio a Udine. Retegui resta in fortissimo dubbio. Gila rinvia ancora la decisione: “Su Mateo deciderò entro queste 24 ore. Lo farò con lucidità senza rischiare conseguenze in futuro. Lui sente dolore, aspettiamo Al suo posto chi? Bella domanda, non ci dormo la notte da giorni - dice sorridendo - ma la squadra c’è. Recuperiamo Sabelli ed Ekuban”.
Poi i tifosi: “Sarà una gara intensa. Noi ci metteremo intensità, ma abbiamo più che mai l’aiuto dei nostri tifosi che non ho dubbi risponderanno come sempre con attaccamento unico alla squadra “.
IL COMMENTO
"Breathe": la politica ha il dovere di ricordare i giorni del Covid
Il docufilm sul Covid, una lezione per la giunta che deve rifare la sanità