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La dirigenza aquilotta non vede nell'allenatore l'unico responsabile della pessima sconfitta maturata a Cremona
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di Luca Vaccaro

LA SPEZIA - Ne una conferma, ne un'ultima chance con Lecco e Ternana per Massimiliano Alvini, questo è quello che filtra dallo Spezia Calcio dopo la debacle maturata nella giornata di ieri a Cremona, con la fragorosa, nonché meritata sconfitta per 3 reti a 0.

Se infatti il tecnico dello Spezia sembrava quantomeno aver trovato una quadra nelle ultime uscite, con i cinque risultati utili consecutivi messi a segno, la pessima prestazione con la Cremonese riporta in auge i fantasmi del recente passato, di una compagine apparsa totalmente in confusione nei 90 minuti complessivi.

La dirigenza aquilotta non intravede in Alvini però l'unico responsabile di ciò: le evidenti carenze a livello di atteggiamento sono infatti da imputare non solo al tecnico, bensì a tutto il gruppo squadra (emblematica l'espulsione di colui che, in quanto capitano, dovrebbe rappresentare i compagni, ossia Dimitrios Nikolaou).

Quello che viene quindi richiesto ora è una crescita che, non solo dovrà essere collettiva, ma anche immediata, in modo da veder tornare squadra e allenatore a remare nella solita direzione. Il tutto alla luce delle due partite abbordabili che si delineano all'orizzonte contro Lecco (mercoledì) e Ternana (domenica), ma soprattutto della classifica, che vede lo Spezia attualmente in piena zona retrocessione.

 

 

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