GENOVA - Quanti incroci tra gli attori annunciati di Genoa-Roma per il match di domenica sera al Ferraris. Shevchenko è pronto alla sua prima panchina di allenatore rossoblu e sebbene la squadra sia a pezzi soprattutto in attacco cerca il colpo a sorpresa contro il suo nemico-amico Mourinho. Tra Sheva e Mou ai tempi del Chelsea ci furono scambi di battute chiare di una certa antipatia reciproca. Ma poi tutto si superi e il mister della Roma fu tra i primi a salutare il ritorno in serie A dell'ucraino. Ma gli incroci tra Grifone e giallorossi non finiscono qui. C’è il vecchio Pandev probabilmente tra i titolari con il baby Bianchi a guidare il Genoa. Il macedone giocò nella super Inter di Mou e il portoghese sa che il bomber farà di tutto per fargli lo sgambetto. A sua volta la Roma che recupera Pellegrini cercherà di vincere con due ex: tra i titolari ci saranno Stefano El Shaarawy ed Eldor Shomurodov.
Del primo sappiamo tutto e per il faraone non è la prima volta contro il club che lo ha cresciuto e lo ha fatto esordire in A per poi cederlo subito al Milan. Shomurodov invece è stata l’ultima cessione forte di Preziosi. L’uzbeko era stata la rivelazione del Genoa messo in salvo da Ballardini con 8 gol segnati e tenerlo ancora un po’, visto che la trattativa di vendita della società agli americani era già iniziata, avrebbe fatto comodo a questo Genoa povero e incerottato. Ma la voglia matta di plusvalenze dell’ex presidente lo ha fatto partire. Ora tocca a Sheva inventarsi la squadra senza Destro e Criscito, assenze pesanti (il capitano potrebbe rientrare non prima di tre settimane) per essere competitivi con questa Roma che ha frenato, ma che ha valori notevoli. Tra ricordi ed amarcord non c’è spazio per niente. Conta il risultato, Sheva in fondo non ha nulla da perdere e il miracolo all’esordio sarebbe un sogno.
IL COMMENTO
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