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di Giovanni Porcella

Guardando i movimenti del Genoa in questo mercato di gennaio indubbiamente il general manager Spors non è stato a guardare. D'altronde il club rossoblu della proprietà americana di 777 Partners se vuole salvarsi non poteva che rivoltare come un calzino l'organico della squadra che non si è più schiodata dal penultimo posto. Maluccio il contributo di Ballardini che comunque ha portato più punti del disastroso Shevcenko tanto che è arrivato sulla panchina Blessin che dovrà cercare il miracolo. Basterà tutto questo andirivieni? Sono arrivati giocatori di esperienza e anche giovani su cui scommettere. Rispetto al passato si è ragionato in modo nuovo rinunciando all'usato sicuro ma andando su altri profili. Hefti dal Young Boys e Amiri dal Leverkusen sono i due elementi di maggiore certezza. Entrambi acquistati per un valore complessivo intorno ai 15 milioni. Poi investimento su Yeboah, under 21 azzurra, e sul danese Frendrup.

Inoltre tre prestiti: Ostigard, Calafiori e Piccoli. Infine il talentuoso bulgaro classe 2004 Chorbadzhiyski del CSKA di Sofia che andrà valutato in prospettiva. La sensazione che nelle ultime ora possa arrivare ancora qualcuno come il croato Kacavenda della Lokomotiva o il connazionale Orsic della Dinamo Zagrabia. Spors ha poi dovuto anche dare vita a molte cessioni. Fuori Caicedo (risparmio di 800mila euro di ingaggio), fuori anche Fares come Sabelli, Bianchi, Cassata, Biraschi, Toure e Serpe senza dimenticare la rescissione con Behrami. Per rientrare un po' sarebbe da benedire che Sheva è il suo staff di accasasse con la nazionale polacca. Insomma possibili altre sorprese e alla fine come sempre il giudizio definitivo lo darà il campo in queste ultime 15 partite decisive per evitare la caduta in serie B.