"Tutti si sono resi conto che ho una malattia. Tutti immaginano che si tratti di cancro e in effetti lo è. Ma devo combattere il più a lungo possibile. Forse, nella migliore delle ipotesi, mi resta un anno di vita, nella peggiore delle ipotesi un po' meno, o nella migliore delle ipotesi forse anche di più". Lo ha rivelato Sven-Goran Eriksson in un'intervista alla radio svedese P1. L'ex allenatore svedese, 75 anni, ha così messo a tacere tutte le ipotesi sul suo stato di salute che circolavano da quando ha lasciato l'incarico di direttore sportivo del Karlstad, qualche mese fa.
La figura di 'Svengo', come lo chiamavano i tifosi italiani, resterà legata per sempre alla storia della Sampdoria: arrivato in blucerchiato con il ruolo di direttore tecnico nel 1992, ha vissuto il tramonto dell'era di Paolo Mantovani. Con la Samp ha vinto una coppa Italia nella stagione 93-94 (travolgendo in finale l'Ancona): nello stesso anno ha centrato il terzo posto in serie A, in una squadra rimasta celebre per le pazzesche prestazioni di Ruud Gullit; l'asso olandese, che aveva rotto con il Milan, visse a Genova il suo anno migliore facendo registrare il proprio record di reti in Italia (15 in un solo campionato, in rossonero nella stagione più prolifica si era fermato a 9).
Oltre alla Sampdoria in carriera Eriksson ha guidato la Nazionale inglese dal 2001 al 2006 (primo straniero della storia a guidare i 'Tre Leoni'), e numerose squadre di club tra cui Roma e Lazio, portando i biancocelesti alla vittoria, tra le altre, in Coppa delle Coppe nel 1999 e alla conquista dello Scudetto nel 2000. Ha vinto titoli nazionali anche in Portogallo con il Benfica e in Svezia con l'IFK Gothenburg.
Eriksson ha guidato quella che veniva considerata la "generazione d'oro" di giocatori inglesi, tra cui David Beckham, Steven Gerrard e Wayne Rooney, ai Mondiali del 2002 e 2006. Ha portato la squadra ai quarti di finale in entrambi i tornei, eliminata rispettivamente da Brasile e Portogallo. Nel campionato europeo del 2004, l'Inghilterra è stata nuovamente eliminata ai quarti di finale, questa volta sempre contro il Portogallo e sempre ai calci di rigore.
L'ultima esperienza di Eriksson come allenatore è stata con la nazionale delle Filippine nel 2018-2019, e recentemente ha ricoperto il ruolo di direttore sportivo al Karlstad, una squadra della terza divisione svedese.
IL COMMENTO
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