Sport

1 minuto e 9 secondi di lettura
di Claudio Mangini

GENOVA - L’Italia della pallanuoto ha già la medaglia al collo. Battendo la Spagna 8-6 nella semifinale dei mondiali di Doha il Settebello conquista la finale, meritatissimamente.

C’è molta Liguria nella Banda Campagna: ben 12 su 15 sono lì atleti nati in Liguria o che calzano le calotte e di Pro Recco e Savona. E proprio due recchelini, non di nascita ligure, Ciccio Condemi e Marco Del Lungo, il baby e il portiere di lungo cabotaggio, sono i protagonisti della finale, tosta e difficile ma che gli azzurri giocano con una determinazione straordinaria e con grande lucidità. Il primo, 20 anni compiuti a dicembre, siciliano di talento purissimo, firma due gol, ma conquista con un movimento magico, una scivolata di corpo a pelo d’acqua che sembra una danza, il rigore che chiude la partita; il secondo, civitavecchiese di nascita, chiude la porta agli spagnoli che hanno grandi tiratori. Nella grande serata collettiva una nota di merito anche per il solito Di Fulvio, capitano micidiale al tiro nei momenti chiave, e per Fondelli, camoglino figlio d’arte ormai leader capace sempre di assumersi le responsabilità.

L’Italia così vendica la semifinale europea di appena un mese fa a Zagabria, quando era rimasta ipnotizzata dagli iberici. Cresce alla distanza, arriva fino al 6-2, subisce il rientro avversario fino al meno 1, infine si prende vittoria e finale iridata. La terza nelle ultimi quattro edizioni.