GENOVA - Il logo del mortaio con il pestello e le foglie di basilico sul casco, la scritta “La mia Liguria” sulla moto: Riccardo Rossi, 22 anni il prossimo 21 marzo, porterà la sua regione sui circuiti motociclistici di tutto il pianeta. Il giovane genovese è l’unico ligure in Moto GP, parteciperà al Mondiale Moto3 la cui prima tappa si correrà nel prossimo fine settimana in Qatar. In moto assieme a lui correrà anche simbolicamente la Liguria.
“Sono sempre stato orgoglioso di essere ligure e genovese, ma da oggi per me è un onore rappresentare il mio territorio nella MotoGP – dice Rossi - Si tratta di un grande privilegio che mi responsabilizza e mi trasmette ulteriore entusiasmo e motivazioni ancora più forti per continuare a dare il massimo e recitare un ruolo da protagonista. Da sempre il dna di noi liguri è contraddistinto da un grande carattere e dalla capacità di non mollare mai. Per questo siamo capaci di realizzare imprese importanti. Questa attestazione di stima la considero anche un premio per l’impegno, la caparbietà e la tenacia che ho sempre messo in campo in questi anni. Sono valori che mi ha trasmesso la mia famiglia: oggi diventare ambasciatore della mia Liguria evidenza come il lavoro duro e serietà paghino sempre. Grazie di cuore a Regione Liguria per questo prestigioso riconoscimento al pilota, ma anche alla persona. Rappresenterò la mia terra in pista, ma anche fuori, con sportività, correttezza e fair play”.
Oltre ai loghi che richiamano il pesto e la Liguria su casco e moto, Rossi si presenterà con un vasetto di pesto alle interviste in griglia nel pre gara. Inoltre, esporrà il pesto all'interno dell'hospitality nelle tappe italiane e offrirà prodotti al pesto agli ospiti nelle tappe italiane. Durante la stagione, inoltre, saranno creati eventi per la promozione della Liguria e del pesto. Il pilota parteciperà anche ad eventi istituzionali della Regione. Anche sui suoi canali social il pesto e la Liguria avranno ampio spazio.
“Continua la promozione della nostra Liguria e delle sue eccellenze attraverso lo sport che è un volano incredibile anche dal punto di vista turistico – dice l’assessore allo Sport di Regione Liguria Simona Ferro -Stavolta sbarchiamo nel motociclismo: raggiungeremo un pubblico particolarmente ampio e diversificato. La Regione da tempo ha individuato questo filone che sta portando grandi benefici in termini di visibilità. Chiaramente la qualità dei nostri ambasciatori è sempre molto alta. È proprio grazie alle nostre eccellenze sportive che possiamo veicolare la promozione turistica su più discipline. Siamo una Regione molto sportiva come appassionati, ma anche come numero e varietà di campioni. In questi due anni celebreremo la nostra grande vocazione: nel 2024 con Genova Capitale europea dello Sport e nel 2025 con la Liguria Regione europea dello Sport”.
IL COMMENTO
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