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Sindaco Bucci: "Sport significa che per ottenere le cose ci vuole sudore e fatica, non si ottengono gratis"
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di F.S.

Il presidente della FIGC Gabriele Gravina e il commissario straordinario della LND, Giancarlo Abete, hanno incontrato nella giornata di oggi il mondo del calcio ligure e le massime istituzioni. Una giornata importante per il Comitato ligure Figc Lnd, presieduto da Giulio Ivaldi, e per tutti coloro che hanno potuto anche ammirare la Coppa Euro 2020 vinta dagli Azzurri di Mancini a Wembley, esposta a Palazzo Ducale e oggetto di migliaia di selfie.

Intervistato da Primocanale, Gravina ha sottolineato come la Liguria costituisca un record: "Con solo un milione e mezzo di abitanti ha 3 squadre in Serie A. Dimostra l'energia e l'impegno profusi nella valorizzazione delle competizioni sportive a livello imprenditoriale. Ho toccato con mano il coinvolgimento anche politico e governativo a livello di città e di regione. Tante energie finanziarie ed umane vengono messe nel mondo dello sport"

"Sono entusiasta dell'arrivo di proprietà estere - ha continuato il presidente Gravina - Ho avuto con loro confronti straordinariamente positivi. Hanno idee, progetti, valorizzano asseti importanti come strutture e settori giovanili, sono lungimiranti. Ogni volta che le incontro, anche in altre zone d'Italia, vedo che dimostrano attenzione e responsabilità per sviluppare il calcio italiano, oltre ai loro business."

Una parola spesa sulla situazione societaria della Sampdoria: "Le difficoltà della Sampdoria mi preoccupano, anche sotto il profilo umano, so quanti sacrifici facciano imprenditori e proprietà. Sono però convinto che ci sia tanta energia e capacità di reazione per salvare e proiettare verso il futuro le realtà in crisi, non solo in Liguria ma in tutto il paese.

Il presidente Giulio Ivaldi ha presentato la sua squadra di lavoro, dai consiglieri regionali ai delegati provinciali e assembleari, per poi lanciare un messaggio chiaro: “E’ il tempo dell’unità, crediamo in una svolta che rilanci l’azione della LND con un maggior coinvolgimento della base”. L’invito accorato del numero uno del calcio ligure è stato subito raccolto da Abete, che è intervenuto sottolineando come “il dialogo rappresenti l’elemento sostanziale su cui incentrare l’azione della LND, guardando alle ragioni fondative della Lega Dilettanti, quindi tenendo nella massima considerazione i territori e le singole regioni. Abbiamo il dovere di alimentare la dimensione migliore dello stare insieme, con il rispetto dell’altro e con la condivisione di un progetto che si riconosca nella logica di sistema della FIGC, come testimonia il rapporto stretto con il presidente Gravina. LND e FIGC insieme rappresentano un grandissimo popolo sportivo”.

Rivolgendosi ai consiglieri liguri, Gravina ha sottolineato come le riunioni con i Comitati inviino messaggi chiari anche al di fuori del mondo del calcio dilettantistico: “La presenza di Abete negli ultimi due incontri nel Lazio e in Liguria testimonia, finalmente, l’unità d’intenti FIGC-LND cui faceva riferimento Ivaldi. Una comunione d’intenti che, mai come in questo periodo, rafforza l’azione della Federazione nelle interlocuzioni con il Governo e isola coloro che rivendicano il solo esercizio del potere nel nostro mondo”.

Importante la convergenza tra mondo del calcio e amministrazioni locali, ribadita più volte dal numero uno del movimento in Liguria. “Giulio Ivaldi ha più volte sottolineato la grande disponibilità della Città di Genova e della Regione Liguria – racconta Gabriele Gravina – e io ho più volte chiesto se fosse vero. Oggi ne ho avuto la prova. Genova c'è e ci saremo anche noi, con la Nazionale, nel 2024 quando il capoluogo ligure sarà capitale europea dello sport”.

Una notizia importante che il Sindaco Marco Bucci ha accolto con soddisfazione. "Oggi è un giorno importante. Si riconosce una squadra, qui a Genova, che non fa sport ma amministrazione. Un'amministrazione intelligente deve capire che lo sport è importante. Sport significa che per ottenere le cose ci vuole sudore e fatica, non si ottengono gratis. Lo Sport significa lavoro di squadra. Significa alzare l'asticella. Siamo di fronte a una grande sfida. Vogliamo rendere Genova una grande città internazionale e vogliamo investire oltreché nel porto, nelle infrastrutture, nelle attività, anche nello sport. E’ stato un piacere poter incontrare Gabriele Gravina e Giancarlo Abete – prosegue il sindaco di Genova – e la loro presenza nella nostra città dimostra la vicinanza ai tanti dirigenti e tecnici che lavorano quotidianamente sul nostro territorio. Negli ultimi anni abbiamo portato avanti un dialogo continuo e proficuo con le società, le federazioni e gli enti di promozione sportiva per tornare a riconnettere il nostro territorio con lo sport attraverso un filo che vuol dire fondamentalmente due cose. La prima, il sostegno alle realtà ed agli impianti sportivi messi in grave difficoltà dalla pandemia. La seconda, la riqualificazione e ammodernamento della nostra impiantistica al fine di dare ai nostri ragazzi, e a tutti i nostri cittadini, delle strutture adeguate”.

Il commissario Lnd Giancarlo Abete ha anche voluto testimoniare con i numeri la tenuta del movimento a livello ligure e nazionale. “Tutti noi sappiamo quanto la pandemia abbia inciso sulla realtà e sulla vita di tutti i giorni. Ci sono però i dati che attestano la volontà del sistema calcistico di tenere il fronte. Già il 60% della perdita di tesserati è stato recuperato. La Liguria sul piano dell'impiantistica sportiva resta un territorio fondamentale sul piano strategico. È importante la volontà delle amministrazioni locali, rinnovata anche oggi, di sostenere il mondo del calcio e dello sport quale importante strumento di crescita dei giovani”.