Si scrive Slalom e si legge passione. Il fascino delle corse in salita tra i birilli non è mai tramontato negli anni e questa particolare tipologia di gare è riuscita a mantenere, nonostante le tante difficoltà delle ultime stagioni, un’identità particolare fondata su una passione concreta, genuina, molto sentita.
Manifestazioni dall’approccio semplice ed economicamente meno impegnativo per i neofiti, con un occhio di riguardo per i giovani piloti che spesso scelgono gli slalom sulle strade di casa per provare l’effetto che fa l’abitacolo di una vera auto da corsa, ma anche tanti partecipanti esperti con auto dalle prestazioni incredibili e con soluzioni tecniche degne dei grandi circuiti mondiali. Questa è la vera essenza dello Slalom, uno dei pilastri su cui si regge il motorsport nostrano.
La Liguria ha una lunga tradizione legata allo slalom, basti pensare ad un nome su tutti: quello della Mignanego – Giovi, nata dalle ceneri della cronoscalata Pontedecimo – Giovi, alla quale parteciparono in passato nomi leggendari dell’automobilismo tra cui Tazio Nuvolari e Nino Farina.
La gara organizzata dalla Scuderia Valpolcevera tornerà nella sua collocazione classica il primo maggio e festeggerà il centenario, sarà un’edizione senza dubbio indimenticabile he richiamerà piloti da tutta Italia.
Il calendario ligure proseguirà poi con un’altra gara firmata Scuderia Valpolcevera, la Busalla – Crocefieschi, in programma il 12 giugno; un gradito ritorno dopo le uniche due edizioni disputate nel 1985 e 1986.
In estate sarà poi il turno il 17 luglio della prima gara organizzata dalla Sport Favale 07, lo Slalom Favale – Castello, riconfermato nel calendario del Campionato Italiano, seguito il 25 settembre dalla Chiavari – Leivi, sempre firmata dalla scuderia della Val Fontanabuona.
Un calendario con manifestazioni di qualità, in cui si respirerà quell’atmosfera unica data dal mix di passione, amicizia, tecnica e sana competizione che solo gli slalom sanno regalare.
IL COMMENTO
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