LA SPEZIA - Le prime parole di Pio Esposito dal suo ritorno allo Spezia. L’attaccante in prestito dall’Inter ha così commentato il gradito approdo in maglia bianca per il secondo anno consecutivo
Un ritorno fortemente voluto: "Posso raccontarvi un aneddoto: prima della partita con il Venezia avevo detto al mio compagno Candelari che avrei segnato, ci saremmo salvati e sarei tornato allo Spezia. E' successo veramente e d'estate appena ho avuto modo di scoprire che sarei potuto tornare mi sono venute in mente tutte le emozioni della partita con il Venezia e sono state decisive per il mio arrivo" La Serie A può aspettare, priorità ai bianchi: "La mia grande voglia di tornare a Spezia, tutte quelle emozioni mi sono rimaste nel cuore, il Picco, la gente, il mister che mi ha voluto fortemente. Non ho mai avuto dubbi".
Il rapporto con mister D’Angelo: "Credo che quando un giocatore si sente apprezzato e abbia la fiducia del mister questo fa la differenza nella scelta della squadra, alla fine è lui che fa le valutazioni e le scelte. Poi è ovvio che sta a me quando arrivo conquistarmi il posto. Però sicuramente il mister ha fatto la differenza. Il mio rapporto con lui ha inciso tanto, mi ha chiamato più volte, ci siamo sentiti spesso durante la trattativa. Mister poche parole ma molto deciso".
Una seconda esperienza in serie cadetta: "Sarà un proseguimento della crescita nel mio percorso, non sono più il ragazzino appena uscito dalla primavera, ho fatto più di 30 presenze, mi sento più sicuro di me stesso e sicuramente lo farò vedere".
Le differenze rispetto lo scorso anno: "Sicuramente sono cresciuto di peso nel senso di muscolatura, questo mi può aiutare perchè il calcio dei grandi è molto fisico, duro. All'inizio ho faticato ma alla fine della stagione scorsa credo di aver capito bene come funziona".
La spinta dei tifosi: "No, non sento la pressione. Ringrazio per l'accoglienza che ho ricevuto dal mio ritorno, mi riempie il cuore di felicità. Ci sono dei momenti in cui sono stato criticato ed è così nel nostro lavoro, ci sono momenti in cui viene elogiato di più. Meglio rimanere sempre con i piedi per terra".
Un ottimo rapporto con i compagni: "ho un bellissimo rapporto con loro, sono contento di averli ritrovati e loro di ritrovare me. Con i compagni d'attacco non abbiamo ancora detto nulla di particolare".
Un occhio all’azzurro: "Per il mio percorso in azzurro per ora sono in Under 21, voglio mantenere la mia maglia è una cosa che ho sempre voluto. Attraverso il club dove sono e il buon lavoro con lo Spezia, il resto sarà una conseguenza".
Il fratello Salvatore: "Ha seguito con me giornalmente la trattativa e quindi quando si è concluso il tutto lui lo ha saputo subito per primo".
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