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di Andrea Popolano

PARIGI - Storica medaglia d'argento per le ragazze della ginnastica artistica, le azzurre hanno conquistato il secondo posto alle Olimpiadi di Parigi in corso di svolgimento. Tra loro anche la genovese Alice D'Amato che, insieme ad Angela Andreoli, Manila Esposito, Elisa Iorio e Giorgia Villa, si è resa artefice di una super prestazione che ha permesso di chiudere con un punteggio finale di 165.494. La vittoria finale è andata agli Stati Uniti guidate dalla numero al mondo Simone Biles.

Era dal 1928 che la squadra azzurra di Ginnastica artistica non vinceva una medaglia alle olimpiadi, erano i giochi di Amsterdam. Sono dunque dovuti passare 96 anni prima di interrompere la lunga serie.  

D'Amato è una poliziotta cresciuta nell’Andrea Doria. Figlia di un vigile del fuoco di Genova scomparso con i colleghi che sui social hanno scritto: "A cosa stai pensando? Che oggi un nostro collega avrebbe avuto una bella soddisfazione. Anzi, da lassù, l'ha avuta. E noi con lui. #Massimo".

D'Amato in passato aveva vinto la medaglia di bronzo a squadre ai Mondiali del 2019 e dieci medaglie ai Campionati Europei. La genovese, 21 anni, è specialista alle parallele asimmetriche. 

Ma l'olimpiade parigina della D'Amato non finisce qui. La genovese ha infatti raggiunto quattro finali individuali: nell'all around, nelle parallele asimmetriche, nella trave e nel corpo libero. 

Soddisfatto il presidente del Coni Liguria Antonio Micillo: “Una spedizione importante, le polemiche negli sport dove ci sono i giudici ci stanno. Bisogna essere bravi e Alice è stata bravissima. Ha superato tutti i problemi, quando hai la prestazione non c’è giudice che tenga. Peccato perché poteva esserci anche Asia. Come Coni stiamo seguendo i nostri rappresentanti liguri che stanno portando avanti questa regione piccola ma significativa in ambito sportivo”.

 

 

 

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