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di Marco Bisacchi

GENOVA - Nonostante le due sconfitte di fila con Reggiana e Salernitana, per ora Andrea Pirlo è ancora al suo posto. Oggi il tecnico blucerchiato ha guidato l'allenamento della squadra a Bogliasco e sabato con ogni probabilità andrà in panchina a Marassi contro il Bari, in una sfida dove si giocherà buona parte del suo futuro e del suo presente.

Le riflessioni sono già in corso in casa blucerchiata rispetto a un possibile cambio di panchina (nomi caldi Andreazzoli, che ha già lavorato a Empoli con Accardi, nelle ultime ore è spuntata anche l'idea Sottil) ma molto passerà dalla gara coi pugliesi. Tutto questo nel contesto di una Samp che pur rinforzata (Tutino e Coda trascinatori in avanti, oggi l'ufficialità di Riccio arrivato dalla Juventus dopo la cessione di Leoni al Parma) ha messo in evidenza, al di là delle responsabilità di Pirlo, più di un limite in questo inizio di stagione.

Da rivedere le due scommesse Ghidotti e Vismara in porta, non perfetto il pur esperto Romagnoli in difesa così come Bellemo in mediana. Discreto impatto per Veroli e Meulensteen a Salerno, anche se la Samp può e deve dare di più. Al momento la squadra di Pirlo - partita con ambizioni da A - si trova mestamente in fondo alla classifica. Un film già visto rispetto a dodici mesi fa.

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