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di Marco Bisacchi

GENOVA - E alla fine arriva Melle Meulensteen. Il centrocampista olandese - fin qui oggetto misterioso o quasi - è stato il grande protagonista della rocambolesca vittoria della Sampdoria a Cesena. In un pomeriggio certo non perfetto per i blucerchiati, soprattutto per clamorose indecisioni nella fase difensiva, ha brillato la stella dell'ex giocatore del Vitesse che sinora si era visto solo nel derby vinto in Coppa Italia contro il Genoa (in quella che ad oggi resta la miglior prestazione stagionale della Samp di Sottil) e che al Manuzzi ha preso il posto di Yepes in cabina di regia.

Meulensteen - 25 anni - si è rivelato prezioso in fase di interdizione e di ripartenza, segnando - dettaglio non da poco - anche due gol entrambi su azione da corner. Impatto decisamente positivo in una Samp che aveva bisogno di qualcosa di diverso a centrocampo e che ha schierato dall'inizio anche il tanto invocato Kasami, che ha messo lo zampino sull'autorete di Prestia del momentaneo 1-1 ma che non è parso ancora al top sul piano fisico.

E' vera gloria? Questa Sampdoria ha davvero vissuto un pomeriggio di svolta? Lo scarso equilibrio tra le due fasi in verità lascia ancora parecchi punti interrogativi aperti (male il portiere Silvestri, rivedibili anche i due centrali Riccio e Vulikic) ma intanto i blucerchiati hanno ripreso a marciare. In campionato 3 vittorie nelle ultime 5 partite: la zona promozione è ancora lontana ma - come detto anche da Sottil - la squadra "ha ampi margini di miglioramento" e forse ad oggi non ha ancora dimostrato tutto il suo potenziale.

In una campagna acquisti sinora luci e ombre insomma ora anche Meulensteen può diventare un segno più per il Doria del presente. "E' stata una partita pazza, sono felice per questi tre punti. Il punteggio finale poteva anche essere più ampio - dice lo stesso Meulensteen - ho aspettato l'occasione per mettermi in mostra e far vedere di cosa sono capace. Ho aiutato la squadra segnando due gol, sono molto felice. I gol subiti? Non se ne possono concedere così tanto come stiamo facendo ora. E' positivo segnare tanto ma penso che a lungo termine dobbiamo provare a concedere meno ai nostri avversari. Ora torniamo a giocare a Marassi col Mantova. In casa dobbiamo vincere. Sinora l'unica vera gara positiva che abbiamo giocato in casa è stato il derby".

Domenica a Marassi (ore 15) per la Sampdoria il match contro il Mantova. Domani la ripresa degli allenamenti a Bogliasco: i blucerchiati proveranno a recuperare Romagnoli e forse Veroli in difesa. A Cesena si è rivisto Ferrari in panchina (ma l'ex Cremonese non è ancora al top) così come Pedrola che scalpita per il rientro (è assente dallo scorso maggio).

Esclusi a Cesena - ufficialmente per scelta tecnica - sia Barreca sia Borini anche se lo stesso Sottil nel post gara di Cesena ha puntualizzato: "Non sono scelte definitive. Io vivo la settimana. Valuto i calciatori e scelgo i più adatti alla singola partita. Quando sono arrivato ho avuto carta bianca dal direttore Accardi, ho preso e prendo in considerazione tutti, non c'è preclusione per nessuno, lo dimostra il fatto che oggi, nonostante Yepes abbia fatto ottime gare, ho messo Meulensteen".

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