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Dopo l'Atalanta forse qualcosa cambieremo. Diciamo uno o due giocatori
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di Giovanni Porcella

GENOVA - Il Genoa col Torino si gioca la vita come ha detto il presidente Zangrillo? Blessin è realista: "Ha fatti bene il presidente a mettere in risalto questo match che è importante. Ma in fondo sono due mesi che la squadra gioca come se fosse sempre la partita della vita. E giocheremo così anche col Torino che è una squadra forte con giocatori di valore come Belotti che sa come usare il corpo. Mi aspetto un scontri molto fisico".

Pioggia di complimenti da Gasperini e Juric su Blessin ma il tecnico rossoblu frena: "SIa chiaro io non ho ancora fatto niente. Conoscono il valore di Gasp e di Juric. Dobbiamo fare ancora molto. Se ora il Genoa non è più una sorpresa? Beh in fondo vuol dire stiamo facendo bene e questo è bello, fa piacere la stima degli avversari".

Sulla formazione da schierare con i granata il mister tedesco qualcosa dice: "Chi ha giocato a Bergamo ha fatto una gara perfetta. Ora vedremo ma forse qualcosa cambieremo. Diciamo uno o due giocatori. Sturaro ed Hefti sono pronti come Gudmundsson, ma avere una risa quasi al completo contanti su tutti è una cosa positiva per ogni allenatore. Piccoli? L'ho visto lavorare molto bene in settimana. Col Toro abbiamo un piano".

Insomma cosa serve per vincere? "Quello che abbiamo fatto vedere nelle ultime gare col pallone e senza - chiude Blessin - ma sappiamo cosa ci aspetta col Toro".