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Lo svedese non è andato neppure in panchina con la Svezia, eliminata dal Mondiale per mano della Polonia di Bereszinsky
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di Maurizio Michieli

Conti e Giovinco sono da valutare ma è soprattutto Ekdal a tenere in ansia Giampaolo in vista della sfida tra Sampdoria e Roma domenica alle 18 allo stadio "Ferraris", dove si annuncia il ritorno del pubblico blucerchiato in grande stile: i mini abbonamenti per le ultime quattro partite casalinghe hanno sfondato il numero dei cinquemila mentre altri tremila biglietti sono stati venduti a parte. Considerato che alla sfida mancano ancora alcuni giorni, è finalmente probabile che i tifosi della Samp tornino abbondantemente sopra quota diecimila.

Giornata di rientri per i nazionali, l'ultimo dei quali sarà Rincon. Ma è appunto lo svedese a preoccupare l'allenatore, non essendo stato portato neppure in panchina dalla Svezia nello spareggio mondiale perso con la Polonia di Bereszinsky. Al di là della delusione per la mancata partecipazione a Qatar 2022, Ekdal dovrà essere monitorato. E dire che Giampaolo stava pensando ad un cambio di sistema di gioco con la tradizionale difesa a quattro (a proposito, Yoshida è andato segno con il Giappone), l'altrettanto consolidato centrocampo a tre e poi due fantasisti - Sensi e Sabiri - a sostegno dell'unica punta Caputo. Un modo per fare densità nel mezzo e allo stesso tempo permettere la coesistenza tra i due rifinitori.

Sabiri, dopo la convincente prova di Venezia, non può certo restare fuori. Il sacrificato di turno sarebbe Quagliarella, disposto però a ritagliarsi un ruolo alla Altafini visto l'eccellente rapporto con Giampaolo. Ma tutto ruota attorno ad Ekdal. Per saperne di più bisognerà attendere le giornate di giovedì e venerdì.