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di Stefano Rissetto

La Salernitana batte anche la Fiorentina (2-1, gol di Duric, pari temporaneo di Saponara e gol decisivo di Bonazzoli) nella gara di mezzogiorno e adesso diventa la protagonista che non ti aspetti nella lotta per la salvezza. Perde così valore ‬il pari della Sampdoria a Verona, mentre diventa decisivo il compito del Genoa contro il Cagliari. Le tre vittorie consecutive dei granata di Davide Nicola hanno rilanciato la squadra passata da Castori a Colantuono e infine all'ex genoano, che aveva salvato il Grifone due anni fa. E a innescare la rimonta è stata a suo danno proprio la Sampdoria, con la sconfitta in casa di domenica scorsa, doppiamente nociva sia perché ha bruciato il secondo match ball (tra Bologna e il Bentegodi) dei tre finora falliti dai blucerchiati, sia perché ha consentito alla Salernitana di rientrare a pieno titolo in corsa.

Ed è proprio la Salernitana ad avere il calendario più favorevole nelle giornate finali: prima la visita a un'Atalanta ormai disunita, poi la sfida all'Arechi con il Cagliari, infine due partite contro squadre senza obiettivi come Empoli al Castellani e Udinese in casa.

Sembra ormai fuori gioco il Venezia, sconfitto al Penzo dall'Atalanta e atteso dalla Juventus, con gli impegni successivi assai infidi: Bologna in casa, Roma all'Olimpico e Cagliari a Sant'Elena, in una partita che potrebbe essere il jolly per i sardi. Sta al Genoa vincere stasera per giocarsi tutto nel derby, come è costretta a fare la Sampdoria che nelle ultime tre giornate ha il calendario peggiore (Lazio fuori, Fiorentina in casa, Inter a San Siro), mentre i rossoblù dopo Juventus in casa e Napoli al Maradona ospitano all'epilogo il Bologna salvo da tempo.